NUOVE CONVOCAZIONI A CATANIA: L'ENNESIMA BEFFA PER I DOCENTI PRECARI
Data: Sabato, 19 settembre 2009 ore 17:29:17 CEST
Argomento: Opinioni


 Anche quest'anno si è consumata l'ennesima beffa per i docenti precari che hanno scelto tra gli ultimi alle prime convocazioni! E' diventata prassi consolidata, infatti, che, dopo circa venti giorni dalle prime individuazioni per i contratti a tempo determinato, escano fuori, come dal cappello di un prestigiatore, ben dieci (10 !!!!) cattedre, o posti, che rappresentano ben il 10% dell'intero contingente di cattedre assegnate in prima battuta (sostegno area tecnica).
L'ufficio afferma  nel decreto di convocazione, che la disponibilità di tali posti è sopravvenuta  (in data posteriore), mentre ormai, grazie ad internet e ad un innato istinto di sopravvivenza dei docenti precari, tutti sapevamo già che la collega che occupava la cattedra a Paternò (De Sanctis) aveva chiesto ed ottenuto l'assegnazione provvisoria a Padova, e un'altra collega che occupava una cattedra ad Adrano ( Branchina) aveva chiesto ed ottenuto un posto a Troina, e così tanti altri colleghi di Messina che sino al 26 agosto occupavano posti a Catania ed Acireale,  hanno poi ottenuto l'assegnazione nella loro città di residenza.
E' inutile dire che se tutti i movimenti fossero stati registrati per tempo,cioè entro la data delle convocazioni (e comunque non moriva nessuno se tale data slittava di qualche giorno) controllando la posta elettronica, intranet e quant'altro, probabilmente (anzi sicuramente!!!!) i miei alunni avrebbero avuto la continuità con la loro insegnante, io non avrei fatto i moltissimi chilometri in più che dovrò fare ogni mattina per andare a lavorare e, per di più, dato che le ulteriori disponibilità sono quasi tutte a Catania, Adrano, Paternò e Acireale, non avrei subito la beffa di vedere i colleghi che sono molto dopo di me in graduatoria, coprire i posti sotto casa, mentre io e altri come me, andremo a lavorare nelle sedi dove dovevano andare loro!
La stortura è evidente.
Invito tutti quelli che condividono la mia amarezza ad esprimerla, anche solo per vedere se questo motivo di disappunto è solo mio, o, come penso, rappresenta il pensiero della maggioranza di noi, che si sentono beffati!
                                                                                                                               Alessandra






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