Dirigenza scolastica: le questioni aperte
Data: Mercoledì, 16 settembre 2009 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


L’avvio del nuovo anno scolastico trova una serie di questioni aperte relative alla dirigenza scolastica. Ne facciamo una sintesi in attesa di avere nuovi elementi da affrontare in modo approfondito.

Rinnovo CCNL

Dopo la sospensione della trattativa di fine luglio, non giungono al momento dall’Aran segnali di una sua imminente ripresa. Ricordiamo alcune delle questioni rimaste aperte e per le quali la parte pubblica dovrebbe formulare proposte che valuteremo:

- incapienza dei fondi regionali relativamente alla retribuzione di posizione parte variabile;

- conferma dell’assegno ad personam per i dirigenti ex presidi incaricati;

- retribuzione dei neo dirigenti che provengono dalla docenza.

A queste tre questioni si aggiunge quella annosa della perequazione della retribuzione complessiva dell’area v con quella delle altre dirigenze pubbliche.

La sua soluzione richiede risorse al momento, purtroppo, non disponibili, nonostante il comune impegno di Snals Confsal, Flc Cgil e Cisl Scuola che hanno ripetutamente sensibilizzato Governo e Parlamento sul tema.

Siamo convinti che la questione potrà essere nuovamente posta, con maggiore possibilità di successo, in occasione del confronto che si aprirà nelle prossime settimane per la traduzione in legge dell’ipotesi del ministro Brunetta di ridurre il numero dei comparti ed aree di contrattazione.

Per quanto riguarda la ripresa del confronto all’Aran, ci sono altri due aspetti a cui particolarmente teniamo:

- prevedere una nuova norma contrattuale sulla mobilità interregionale che non ponga assurde limitazioni alla libertà della persona, pur nel rispetto del quadro normativo vigente riguardo al reclutamento;

- inserire nel Ccnl una disciplina della responsabilità dirigenziale congrua rispetto alla impostazione complessiva del Ccnl medesimo, centrato sulla specificità della funzione dirigenziale scolastica.

Nei prossimi giorni valuteremo le notizie che perverranno dall’Aran circa una ripresa immediata o meno del negoziato per prendere le nostre decisioni in merito.

Immissioni in ruolo e nuovo concorso

Le operazioni relative alle immissioni in ruolo si sono ormai concluse con la risultanza che circa 150 idonei non sono stati nominati, al momento, per non sono rientrati nella fase interregionale per non aver espresso richiesta per altra regione o per aver indicato un numero insufficiente di regioni. Il Miur ci ha comunicato di aver chiesto alle Direzioni Regionali il quadro preciso della situazione per darcene conto in un prossimo incontro, nel corso del quale la nostra delegazione porrà la questione del nuovo bando di concorso che, a nostro parere, deve essere emanato quanto prima per evitare nuove forme di precariato dirigenziale e per soddisfare le legittime aspettative dei docenti.

Ovviamente il nuovo bando dovrà prevedere il corrispondente accantonamento di posti per gli attuali idonei non ancora nominati.

Incarichi di presidenza

Anche quest’anno si è proceduto a conferma di incarichi di presidenza per il personale avente titolo. Il fenomeno è in forte ridimensionamento per effetto delle recenti immissioni in ruolo e riguarda in modo marcato alcune regioni, quali la Lombardia , in cui molte sedi sono rimaste vacanti.

Anche sugli incarichi di presidenza il Miur ci darà dati definitivi in occasione del prossimo incontro.

da www.snals.it







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