A settembre la cultura scende in piazza
Data: Sabato, 12 settembre 2009 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


Se estate nella nostra penisola è sinonimo di festival, l'approssimarsi dell'autunno non smentisce la tendenza. Cambiano solo l'oggetto, non più spettacolo, ma cultura a tutto campo. Abbiamo selezionato alcuni degli appuntamenti più significativi dei mesi di settembre e ottobre.

Apre le danze, dal 4 al 6 settembre, il Festival della mente di Sarzana. Come e perché nascono le idee, sottotitolo della manifestazione, la dice lunga sulle ambizioni. Sono oltre sessanta gli appuntamenti in calendario, fra conferenze, spettacoli, incontri e workshop con scrittori, linguisti, artisti, musicisti, architetti, designer, psicologi e psicanalisti, matematici, storici, oltre a scienziati, filosofi e pensatori italiani e stranieri. Ritorna a grande richiesta la sezione ApprofonditaMente, una serie di lezioni-laboratorio a numero chiuso su tematiche certo non agevoli quali: etnopsichiatria, etica ed estetica della città, etologia botanica, funzioni e non del design, il potere della musica, l'enigma dell'ispirazione, mente e cammino. Fra gli ospiti, il critico francese Franck Maubert e Stefano Zecchi conversano sull'arte di Francis Bacon, mentre Stefano Benni, col piano e le musiche di Umberto Petrin danno vita a "L'ultima astronave". Piergiorgio Odifreddi legge Newton in varie tappe. In programma anche un incontro con Semir Zeki, uno dei massimi neuroscienziati al mondo, mentre Miriam Mafai parlerà sull'uso e abuso del corpo delle donne. Stefano Bartegazzi se ne starà con un grande cruciverba sul palco, insieme a Davide Tortorella e ai suggerimenti del pubblico "solutore", per gli "Incroci creativi". Fra gli scrittori, la "lectio magistralis" di Aharon Appelfeld, uno dei massimi narratori israeliani, e l'etica della parola secondo Luis Sepùlveda.
Sarzana, 4-5-6 settembre, Festival della mente
http://www.festivaldellamente.com/

Subito dopo il testimone passa alla kermesse madre per questo genere di manifestazioni. Il Festival della letteratura di Mantova giunge quest'anno alla tredicesima edizione e avvia un progetto d'archivio dei suoi materiali storici. Intanto, dal 9 al 13 settembre, propone una miriade di appuntamenti, fra incontri, letture, dibattiti e occasioni più ludiche, concerti compresi. Agli scrittori che tornano verrà chiesto di fermarsi più a lungo, in virtù del rapporto instaurato col pubblico. Torna il premio Nobel Nadine Gordimer, tornano Luis Sepulveda, Alicia Giménez-Bartlett, Anne Fine e Amitav Ghosh. A cui sarà dedicata una retrospettiva, nuova formula che si mutua dal cinema. Con Alicia Giménez-Bartlett si esplorerà il giallo mediterraneo. Insieme al greco Petros Markaris, al catalano Francisco Gonzales Ledesma e l'italiano Sandro Piazzese. Dal Sudafrica non solo Nadine Gordimer, ma anche giovani poeti e preformer, oltre alla poetessa e drammaturga Gcina Mhlophe. Particolarmente significativa la presenza di autori che scrivono in francese, fra cui due premi Goncourt, il russo Andrei Makine e l'afghano Atiq Rahimi. Francese anche per Claude Lanzmann, regista, sceneggiatore, direttore di "Les Temps Moderns". Con lui ed altre voci si indagherà sull'identità ebraica, dalla shoah alle contraddizioni dell'oggi. Identità e diaspora anche per gli scrittori dell'ex Jugoslavia, mentre a 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino Adam Michnik, direttore della "Gazeta Wyborcza" e protagonista della stagione di Solidarnosc, con lo scrittore russo Viktor Erofeev saranno alcune delle voci che si confronteranno sul rapporto fra est e ovest. Si parlerà anche di meticciato con interventi di taglio scientifico, del confronto sui diritti, mentre un percorso dalla classicità all'oggi sarà dedicato all'erotismo.
Mantova, 9-13 settembre, Festivaletteratura
http://www.festivaletteratura.it/

Fra Modena, Carpi e Sassuolo si snoda, dal 18 al 20 settembre, la nona edizione del Festival della filosofia. Quasi duecento fra lezioni magistrali, mostre, spettacoli, rassegne di film, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Dedicate al tema della comunità, sono in programma cinquanta lezioni magistrali. Alcuni nomi: Roberto Esposito, Massimo Cacciari, il modenese Carlo Galli, Salvatore Natoli, Carlo Sini, Stefano Rodotà, Umberto Galimberti, Eva Cantarella, Enrico Berti, Sergio Givone, Enzo Bianchi, Giacomo Marramao, Elena Pulcini, Enzo Vitiello, Piero Coda, Emanuele Severino e Remo Bodei, supervisore scientifico del festival. Fra i filosofi stranieri: i francesi Jean-Luc Nancy, Etienne Balibar e Marc Augé, lo spagnolo Fernando Savater, l'americano Richard Sennett, il norvegese Jon Elster, l'israeliano Avishai Margalit, il tedesco Bernhard Waldenfels. Nella nuova sezione "La lezione dei classici" si esamineranno alcuni fra gli autori che nei secoli hanno riflettuto sulla questione della comunità, da Agostino a Derrida, da Schmitt a Marx, da Hobbes a Arendt. Oltre al cartellone principale, arricchiscono il festival una serie di manifestazioni collaterali quali pubbliche letture, teatro, concerti, rassegne cinematografiche e più di venti mostre. Senza dimenticare pranzi e cene filosofici, che coinvolgono quasi 50 ristoranti ed enoteche delle tre città. Inoltre la notte di sabato 20 sarà "Tiratardi", appuntamenti vari e aperture di gallerie e musei fino all'alba.

da www.ilsole24ore.com







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