Lettera di protesta CISL SICILIA
Data: Giovedì, 10 settembre 2009 ore 16:05:00 CEST
Argomento: Redazione


Lettera di protesta CISL SICILIA, dopo aver letto la lettura dell’art. della dott.ssa  Silvana La porta del vs sito
Egregio Signore, Responsabile della Cisl scuola Sicilia.
Aprendo adesso della proposta assurda e sconcertante che beffa i docenti  “congelati” che dico, “assiderati”  e “tramortiti”, dalla perdita degli incarichi annuali, altrimenti chiamati posti di lavoro!!!!
Il “buono lavoro”, scritto su Italiaoggi? ( decreto ad hoc proposto dal WELFARE- GOVERNO-GELMINI) come disse Totò in un famoso film contro i nazisti , e che indirizzerei volentieri al “noto premier”,  può essere riposto come “carta straccia”, ….bianca, altamente inquinante , non ecologica, nelle “fogne” di tutti i suoi edifici o appartamenti.
A chi vuole dare il contentino……???  La scuola non è una azienda industriale o “Mediaset”, che può subire smantellamenti, cambiamenti di direzione teorica e pratica, senza comportare la perdita di posti di lavoro. Noi docenti tutti non ce la beviamo !!!!!!
Apprendo, inoltre su “youtube” della lettera inviata ai catanesi.
Egregio sig. non ha idea di cosa ha scritto, la legga, che brutta figura “mi vergogno” di essere italiana.
E’ forse il noto premier frustato dall’abbandono della moglie? Per negare l’importanza della famiglia, definita come “costrizione-sociale”, inneggiando una libertà, che è in effetti liceità.
Ciò che mi preoccupa di più e che compone la parafrasi del divenire Eracliteo, “Pantha Rei” , tutto scorre ed è soggetto a mutamento, niente è più stabile.

Probabilmente facendone  suo il motto.

Eraclito era alla ricerca del “noumeno”. Si domandava da filosofo, “saggio” , il principio e la fine della realtà al fine di pura contemplazione e, comunque, come spiegazione naturale dei fenomeni. Non voleva , quale “amante della sapienza” o coscienza, distruggere l’uomo. I fini erano qualitativamente etici.
Al di là del fatto che se  lo sentisse dalla tomba il filosofo, si contorcerebbe le budella, questo è l’effetto che fa a me, quindi figuriamoci!!!!!!!!!!!

Forse il noto premier ha bevuto vodka dal suo amico vicino!
Ma noi no!

Apprendo dalle mie colleghe di ruolo, che sono a scuola, che la politica della “Gelmini” è quella dei tagli alle ore e delle cattedre.

Il preside invita i docenti di lettere in ruolo nella scuola di primo grado  ad accettare non più 18 ore settimanali bensì 20.
La riforma, quindi implica una docente di lettere per due classi e mezzo spezzone.
I provvedimenti sono stati fatti ad hoc per mandarci tutti a casa e distruggere la scuola.

Infatti il decreto recante i criteri nomine supplenze brevi non permettevano di attribuire gli spezzoni di 6 ore; uno va bè per le ore sindacali;  e due per il motivo sopradetto: tagliare i posti.

UN ULTIMA RIFLESSIONE ?
LE SUPPLENZE BREVI; QUALORA CE NE FOSSERO, NON  TOCCAVANO PURE PRIMA ?
ESSENDO INSERITI I DOCENTI IN I FASCIA ?

CERTO MA NO!  IL PUNTEGGIO.  

 “ IO”,  DOCENTE  CHE SONO “DA CONCORSO” O "DA GRADUATORIA AD ESAURIMENTO”

CHE FINE FAR0’ ?

SE IL PUNTEGGIO NON IMMETTERA’ IN RUOLO?

ALLORA ?

VOI SINDACATI NON DOVETE ACCETTARE COMPROMESSI.

TUTELATE I NOSTRI DIRITTI !!!!!!

Altrimenti   “Faremo la fine dei dinosauri” e dei cari estinti…..
Distinti saluti
Dott.ssa G. LONGOBARDI






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-17526.html