AetnaNet - CSA di CT OCCUPATO: REPORT INCONTRO CON LEANZA E ASSEMBLEA

L’unica proposta del Governo è costituita dai contratti di disponibilità. Aspettiamo adesso le prese di posizione dei sindacati, già diffidati dai comitati di precari di Catania ad avallare le proposte del Governo regionale. Ricordiamo che di fronte a un’eventuale parere positivo delle organizzazioni sindacali su tali provvedimenti, procederemo alla revoca delle tessere di tali sindacati.

A Palermo ci sono state oggi tre riunioni: la prima tra Raffaele Lombardo e gli scioperanti della fame palermitani; la seconda tra l’assessore Leanza e i sindacati; la terza, alla quale abbiamo preso parte, tra l’assessore Leanza e le delegazioni di precari.

A quest’ultima riunione Leanza ha ribadito la posizione del Governo Regionale e Nazionale: 1500 posti (a fronte di più di 7000 perdenti posto) con contratto di disponibilità, di cui 600 di sostegno, su tutta la Sicilia, assegnati, in proporzione ai tagli subiti su base provinciale e di comparti, dalle graduatorie ad esaurimento.

L’incontro tra Leanza e i sindacati confederali non era volto ad ottenere le firme dei sindacati, non previste per l’attuazione del provvedimento.

Al presidio di Palermo erano presenti anche alcuni parlamentari che nonostante i proclami ci ignorano.

Alla fine dell’incontro abbiamo effettuato un presidio davanti la sede Rai per richiamare l’attenzione sulla situazione della scuola pubblica.

Situazione presidio Palermo e mobilitazione nazionale

La trasferta di Palermo ha dimostrato quanto avanzata e importante è l’esperienza di lotta di Catania, certamente la più forte della Sicilia e tra le più significative a livello nazionale.
A Roma è stato allestito, di fronte il ministero dell’Istruzione, un presidio nazionale permanente dei precari della scuola. Occorre, secondo le disponibilità, organizzare presenze di delegazioni catanesi a tale presidio. Al provveditorato occupato ci si può iscriversi per partecipare alla prima delegazione che andrà a Roma nel fine settimana.
Si sta concretizzando la proposta di una grande manifestazione nazionale a Roma.

Riunione regionale precari scuola

Da Catania e Palermo nasce la proposta di una riunione regionale per definire un documento condiviso tra tutte le province e stabilire le nuove iniziative di lotta. La riunione ancora da confermare dovrebbe svolgersi venerdì 11 o sabato 12 settembre, comunque presso il provveditorato occupato di Catania alle ore 16.

Assemblea di domani 9 settembre

Domani, mercoledì 9 settembre, come di consueto alle ore 18 si svolgerà l’assemblea di gestione dell’occupazione. Tuttavia l’assemblea di domani sarà più importante, in quanto parteciperà una nutrita delegazione di personale ATA e una delegazione di genitori di alunni diversamente abili. All’assemblea si discuterà delle prossime mobilitazioni e delle nuove forme di lotta. Resta confermata e al momento è irrevocabile la scelta di continuare l’occupazione del provveditorato di Catania.

Manifestazione regionale 14 settembre a Palermo

Lunedì 14 settembre si terrà a Palermo la manifestazione regionale contro i tagli all’istruzione e la Controriforma Gelmini, indetta dai sindacati confederali della scuola. È necessario partecipare a tale manifestazione per marcare la nostra ferma opposizione ai tagli ed ai contratti di disponibilità. Nonostante le ambiguità di alcuni sindacati, è fondamentale incalzarli e dimostrare in piazza la forza del nostro movimento.

Stiamo già raccogliendo le adesioni per la manifestazione. Si può aderire recandosi al provveditorato occupato oppure inviando un’e-mail all’indirizzo: precariscuolacatania@gmail.com

Coinvolgimento di prèsidi e dei collegi dei docenti

È necessario coinvolgere nella lotta i docenti di ruolo e i presidi delle scuole. Si organizzano presidi di fronte le scuole dove si riuniscono i collegi dei docenti. Il calendario è affisso presso il provveditorato occupato dove si può lasciare la propria adesione. È inoltre disponibile presso il provveditorato occupato il testo del comunicato di solidarietà ai precari da far approvare al collegio dei docenti