Gli
insegnanti di Enna hanno piantato le tende nel centro storico per
manifestare contro la riforma del ministro Gelmini: "Protesta contro il
licenziamento di Stato". Ancora agitazioni a Messina. Il Codacons
Sicilia organizza nove comitati di sostegno.
ENNA - I precari della scuola si sono accampati con le tende in una
delle piazze del centro storico di Enna per protestare contro la
riforma del ministro Gelmini.
La manifestazione, organizzata dal coordinamento precari scuola Enna,
composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo e il personale
Ata si è mossa da piazza Garibaldi per raggiungere piazza Carmine, dove
sono state piantate le tende in cui gli insegnanti trascorreranno la
notte.
"La manifestazione - si legge su un volantino che invita tutti a
partecipare - per protestare contro la distruzione dell'intero sistema
scolastico educativo italiano, il licenziamento di stato, la
dequalificazione della dignità e della professionalità della classe
docente messi in atto dall'applicazione della legge di riforma della
scuola pubblica ad opera della ministra Gelmini, notoriamente 'esperta'
in
questioni didattiche".
MESSINA: ANCORA MANIFESTAZIONI - I precari della scuola stanno
protestando anche davanti alla sede dell'istituto Ainis a Messina dove
si sarebbero dovute assegnare le cattedre a tempo determinato destinate
ai docenti precari. Supportati dai colleghi di ruolo, i precari, hanno
ottenuto una dilazione dell'assegnazione delle cattedre di 24 ore.
"Questo non cambierà purtroppo le cose - ha spiegato Graziamaria
Pistorino, segretaria generale della Flc Cgil di Messina - ma
apprezziamo la solidarietà dei colleghi di ruolo che sono consapevoli
di cosa sta accadendo. E questo è solo il primo anno di passione perchè
questi tagli, secondo le disposizioni della riforma varata dal governo,
proseguiranno per tre anni alla fine di questa cura della scuola
pubblica italiana resterà ben poco".
"Le varie proposte prodotte in questi giorni del governo regionale e
nazionale - aggiunge Pistorino - sono evidentemente solo palliativi".
Lunedì 14 settembre contro i tagli e in difesa della scuola pubblica, i
sindacati hanno organizzato a Palermo una manifestazione regionale che
partirà da piazza Marina alle 10 e si concluderà davanti alla
Presidenza della Regione. "Il nostro obiettivo - ha concluso Pistorino
- oggi è far cancellare i tagli per salvare la scuola pubblica italiana
e i diritti di tutti gli studenti".
CODACONS: 9 COMITATI - "Contro i tagli nelle scuole" il Codacons
organizza "in Sicilia 9 comitati, uno per provincia, dall'emblematico
nome di 'salviamo i precari' ". "Una mobilitazione - afferma Francesco
Tanasi, segretario nazionale dell'associazione di consumatori - che
sulla scia del malcontento generale siamo certi avrà una sua valenza
anche ai fini di una corretta informazione tra la gente circa la reale
consistenza del problema e i eventuali modi per affrontarlo".
"I Comitati - aggiunge - faranno opera di informazione e permetteranno
agli interessati di entrare in diretto contatto con i legali
dell'associazione, che tramite un maxi ricorso nazionale si preparano a
tutelarne i diritti". "Inoltre - conclude Tanasi - ai Comitati
affideremo il compito di vigilare sul rispetto delle normative su
sicurezza e buona istruzione, valutando ad esempio l'adeguatezza delle
aule rispetto al numero di alunni ospitati, alla luce dei nuovi
raggruppamenti previsti, per cui le classi potrebbero addirittura
raddoppiare il numero di ragazzi al loro interno".
08/09/2009
La
Sicilia del 08-09-2009