I precari si accampano in piazza
Data: Martedì, 08 settembre 2009 ore 20:05:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Gli insegnanti di Enna hanno piantato le tende nel centro storico per manifestare contro la riforma del ministro Gelmini: "Protesta contro il licenziamento di Stato". Ancora agitazioni a Messina. Il Codacons Sicilia organizza nove comitati di sostegno.

ENNA - I precari della scuola si sono accampati con le tende in una delle piazze del centro storico di Enna per protestare contro la riforma del ministro Gelmini.

La manifestazione, organizzata dal coordinamento precari scuola Enna, composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo e il personale Ata si è mossa da piazza Garibaldi per raggiungere piazza Carmine, dove sono state piantate le tende in cui gli insegnanti trascorreranno la notte.

"La manifestazione - si legge su un volantino che invita tutti a partecipare - per protestare contro la distruzione dell'intero sistema scolastico educativo italiano, il licenziamento di stato, la dequalificazione della dignità e della professionalità della classe docente messi in atto dall'applicazione della legge di riforma della scuola pubblica ad opera della ministra Gelmini, notoriamente 'esperta' in
questioni didattiche".

MESSINA: ANCORA MANIFESTAZIONI - I precari della scuola stanno protestando anche davanti alla sede dell'istituto Ainis a Messina dove si sarebbero dovute assegnare le cattedre a tempo determinato destinate ai docenti precari. Supportati dai colleghi di ruolo, i precari, hanno ottenuto una dilazione dell'assegnazione delle cattedre di 24 ore. "Questo non cambierà purtroppo le cose - ha spiegato Graziamaria Pistorino, segretaria generale della Flc Cgil di Messina - ma apprezziamo la solidarietà dei colleghi di ruolo che sono consapevoli di cosa sta accadendo. E questo è solo il primo anno di passione perchè questi tagli, secondo le disposizioni della riforma varata dal governo, proseguiranno per tre anni alla fine di questa cura della scuola pubblica italiana resterà ben poco".

"Le varie proposte prodotte in questi giorni del governo regionale e nazionale - aggiunge Pistorino - sono evidentemente solo palliativi". Lunedì 14 settembre contro i tagli e in difesa della scuola pubblica, i sindacati hanno organizzato a Palermo una manifestazione regionale che partirà da piazza Marina alle 10 e si concluderà davanti alla Presidenza della Regione. "Il nostro obiettivo - ha concluso Pistorino - oggi è far cancellare i tagli per salvare la scuola pubblica italiana e i diritti di tutti gli studenti".

CODACONS: 9 COMITATI - "Contro i tagli nelle scuole" il Codacons organizza "in Sicilia 9 comitati, uno per provincia, dall'emblematico nome di 'salviamo i precari' ". "Una mobilitazione - afferma Francesco Tanasi, segretario nazionale dell'associazione di consumatori - che sulla scia del malcontento generale siamo certi avrà una sua valenza anche ai fini di una corretta informazione tra la gente circa la reale consistenza del problema e i eventuali modi per affrontarlo".

"I Comitati - aggiunge - faranno opera di informazione e permetteranno agli interessati di entrare in diretto contatto con i legali dell'associazione, che tramite un maxi ricorso nazionale si preparano a tutelarne i diritti". "Inoltre - conclude Tanasi - ai Comitati affideremo il compito di vigilare sul rispetto delle normative su sicurezza e buona istruzione, valutando ad esempio l'adeguatezza delle aule rispetto al numero di alunni ospitati, alla luce dei nuovi raggruppamenti previsti, per cui le classi potrebbero addirittura raddoppiare il numero di ragazzi al loro interno".

08/09/2009

La Sicilia del 08-09-2009






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