SFOGO DI UN PRECARIO CATANESE CHE LOTTA CONTRO LA FAME
Data: Martedì, 08 settembre 2009 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


SFOGO DI UN PRECARIO

Una volta si vociferava in Europa che la maggior parte dei paesi ci invidiasse il sistema scolastico della nostra cara ex scuola primaria. Poi, grazie anche al voto dei numerosissimi ignoranti degli avvenimenti pubblici che quasi tutto il nostro caro ex-sistema d’informazione si preoccupava di occultare per i benefici di qualcuno…arrivò l’attuale governo. “ Ma non possiamo permettere che in Italia funzioni qualcosa” – si dissero – “Distruggiamo la scuola primaria, così risparmieremo sul già misero pane dei poveri e noi passeremo alla storia come i GRANDI RISPARMIATORI di questo povero e meschino paese”. E così, di punto in bianco, su una problematica che è una delle più importanti per quanto riguarda la vita di qualsiasi popolo “LIBERO” in un paese”DEMOCRATICO” (ex….direi), a suon di decreti legge si decise di mandare a casa migliaia di persone che per anni, se non per decenni, ( io , personalmente 11) avevano contribuito a dare onore alla nostra ex scuola elementare, aspettando con ansia ogni anno un incarico per poter andare avanti con la propria famiglia. Come faremo adesso senza un lavoro? Chi darà da mangiare a mio figlio e come continuerò a tenerlo costantemente sotto controllo visto che necessita di continui accertamenti per problemi di salute ( senza contare la mia già “precaria” salute)?? Mi chiedo: in un periodo di crisi, mandare a casa tutte queste persone, che non avranno niente da spendere…cosa risolleverà??? Forse si dovrà risparmiare per far sì che qualcuno possa recuperare i numerosi soldi che ha perso a causa di cattivi investimenti??? Non sarebbe più giusto, allora, mandare a casa la maggior parte dei parlamentari e dei ministri, continuando a risparmiare ancora più notevolmente?? Oggi 5 settembre 2009 sono stato anch’io a protestare davanti alla Prefettura di Catania manifestando in seguito per via Etnea. Eravamo un discreto numero, penso più o meno in seicento, ma sono rimasto profondamente deluso in quanto il numero dei partecipanti doveva essere ben più alto, e doveva soprattutto avvalersi anche di una maggior collaborazione da parte dei cari colleghi di ruolo. In un momento del genere forse bisognerebbe essere più solidali tra di noi. In attesa di una maggiore partecipazione da parte della comunità intera, visto che la distruzione della scuola colpirà tutte le famiglie, manifesto un profondo desiderio di vedere tutti i “nostri” rappresentanti politici protestare per ottenere un posto di lavoro!!! Il caro ministro Gelmini si è permesso di dire che anche lei è un “precario”…io..come penso tanti e tanti altri, personalmente avrei altre definizioni su di lei….ma lasciamo perdere.Forse non sa che i soldi che prenderà in 5 anni di governo (di distruzione di massa) la gente “precaria” come me, li guadagnerebbe in 60 anni circa di lavoro continuo, senza contare la misera pensioncina di circa 7000 euro mensili che Le sarà data per l’impegno profuso…Ma davvero viviamo ancora in un paese democratico!!!! Povera Italia!!!!!!
Giuseppe Pio Orazio Previtera (Pref)






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