GELMINI: ISTITUTO MONTALCINI NON CHIUDERA'
Data: Sabato, 05 settembre 2009 ore 18:59:12 CEST
Argomento: Associazioni


L'istituto di ricerca di Rita Levi Montalcini non chiuderà. Lo afferma il ministro dell'Istruzione, università e ricerca, Mariastella Gelmini. "Ritengo troppo importante il lavoro dell'Ebri e del premio Nobel Rita Levi Montalcini per poter pensare che le attività svolte da questo centro di ricerca possano interrompersi. L'Ebri é un centro di eccellenza che va tutelato in qualsiasi modo".

Per evitare che l'istituto di ricerca del premio nobel Montalcini rischi di interrompere il suo lavoro, sono già in atto - ha spiegato il ministro Gelmini - queste tre azioni: creazione di un tavolo tecnico tra il ministero, l'Ebri e la proprietà per verificare la possibilità che l'Ebri possa continuare a lavorare nelle strutture che attualmente utilizza; trasferimento in una sede alternativa: in questo caso, esistono già alcune ipotesi molto concrete per trasferire il centro in altre strutture. Infine, "é in via di erogazione il finanziamento del ministero da 485 mila euro, che ho già firmato - ha concluso Gelmini - e che attende il parere delle commissioni parlamentari, per consentire all'Ebri di proseguire gli studi e le attività di ricerca".

La Fondazione Ebri, creata dal Premio Nobel per la Medicina Rita Levi Montalcini e Accademica dei Lincei rischia lo 'sfratto' entro il 30 settembre e quindi l'interruzione di tutte le attività di ricerca sul cervello in corso. Secondo quanto si legge in una nota, l'ingiunzione di sfratto é stata comunicata il 22 luglio scorso dalla Fondazione Santa Lucia, proprietaria degli immobili, che chiede il rilascio dei locali entro il 30 settembre ed ha anche già proceduto a tagliare alcuni servizi ai laboratori.


Il Nobel Montalcini, Presidente della Ebri, ha presentato ricorso a fronte della comunicazione di disdetta del contratto di comodato d'uso in essere, relativamente alla sede legale e di ricerca della sua Fondazione. Il ricorso tende ad impedire lo 'sfratto' alla Fondazione Ebri ed a tutti i suoi ricercatori e a far ripristinare quei servizi essenziali già soppressi dal comodante.

L'ingiunzione ricevuta dall'Istituto Europeo di Ricerca sul Cervello, l'EBRI, ''rischia di portare alla distruzione di tutto cio' che ho fatto, dei risultati scientifici ottenuti e del capitale umano eccezionale che lavora all'EBRI''. E' quanto dichiarato dal premio Nobel Rita Levi Montalcini. ''L'ultimo capitolo della mia vita si sta rivelando il piu' importante dal punto di vista scientifico - dichiara la Montalcini - con i formidabili risultati che l'impiego dell'NGF (Nerve Growth Factor - il fattore di crescita delle cellule nervose scoperto dalla Montalcini) sta dando nelle applicazioni cliniche e anche nelle altre linee di ricerca condotte dall'EBRI, che sono rivolte a comprendere ed approfondire i meccanismi che sono alla base del funzionamento del nostro cervello ed affrontare la grande sfida per prevenire e curare le malattie che lo colpiscono''.

La Fondazione EBRI, che opera nella ricerca di base ed applicata nel campo delle Neuroscienze ed impiega piu' di 40 giovani ricercatori alcuni dei quali richiamati dall'estero, rischia cosi' di essere distrutta, e' il timore della Montalcini che ha presentato ricorso contro l'ingiunzione di sfratto. (da ansa.it)

 







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