Egregio responsabile "NUGNES ENNIO"
Sono una "precaria" docente di lettere, della Sicilia.
La pregherei di leggere questa mia personale lettera e di comunicarla o
inviarla al Ministro dell'Istruzione " Gelmini", ci si renderà conto
che in Sicilia la situazione è grave e che ciò che succede non è
inutile "allarmismo".
Le riforme vanno fatte con la "Ratio" e in modo graduale.
Ritengo che non si può con un colpo cancellare i posti di lavoro di una
Sicilia, che soffre ed eredita i problemi delle sue radici storiche !
I siciliani di oggi sono simili a quelli del passato ma anche diversi:
più
attivi e creativi seppure condizionati da elementi geografici e
climatici.
ESPONGO QUI DI SEGUITO LE MIE CONSIDERAZIONI SU UNA RIFORMA GRADUALE :
*
Si poteva pensare di incentivare il pensionamento anticipato dei
docenti oramai in "terza
età".
*
Bloccare la formazione dei corsi SISSIS e semmai autorizzarli se non
dopo l'espletamento dell'assunzione del personale docente dalle
graduatorie
concorsuali, che hanno implicato costi per lo stato e per il cittadino
ed
esautorato le
medesime.
*
Si poteva creare una graduatoria di merito in relazione all'
attività di aggiornamento e uno strumento di controllo delle attività
svolte
dal docente all'interno del comparto scuola anche con piccole e
stimolanti
remunerazioni.
*
Si potevano creare indirizzi diversificati di musica, di arte e di
tecnologia, già all'interno della scuola dell'obbligo, evitando la
diminuzione delle ore
curricolari.
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Le graduatorie si dovrebbero regolare in base all'anno di
inserimento, poiché essere oltrepassati da chi non ha esperienza in
campo è
demotivante, ingiustificato e non
corretto.
Cordiali saluti!
Dott.ssa G. LONGOBARDI