CHI FALSIFICA I DATI SUI PRECARI? DICHIARAZIONE DI SCRIMA (CISL)
Data: Giovedì, 03 settembre 2009 ore 14:18:35 CEST
Argomento: Comunicati


Chi  falsifica i dati sui precari? - Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale della CISL Scuola  (03/09/09-12:00) 

In  merito alle informazioni diramate dall’Ufficio Stampa del MIUR,  relativamente alla consistenza dei numero dei precari senza  occupazione dal 1° settembre, il Segretario Generale della CISL  Scuola, Francesco Scrima, ieri (02/09/09) ha rilasciato la  seguente dichiarazione:

PRECARI: CHI FALSIFICA I DATI? 
Invitiamo  l’Ufficio stampa del MIUR ad informarsi meglio prima di  lasciarsi andare ad affermazioni che suonano offensive nei  confronti di chi, come  la CISL  , non ha mai alimentato allarmismi strumentali, ma è fortemente  impegnato a confrontarsi in modo costruttivo per trovare soluzioni  al drammatico problema dei precari che perdono il lavoro.

Il testo del  comunicato dell’Ufficio Stampa MIUR
Completamente  falsi i dati sui precari diffusi in queste ore
Roma, 02 settembre 2009
 Sono enormemente diversi dalla realtà i dati che alcune  organizzazioni sindacali forniscono in queste ora in  corrispondenza delle manifestazioni e delle proteste. Il  Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della  Ricerca precisa che la razionalizzazione del sistema scolastico ha riguardato 42mila unità di personale.  Considerato però che quest’anno sono andati in pensione  32 mila docenti, in realtà si ferma a meno di 10 mila il  numero di insegnanti non in ruolo a cui non sarà  riconfermata la supplenza. Il Ministero sta lavorando, anche  attraverso accordi con le Regioni, per dare al più presto  una risposta ai precari coinvolti in questa  razionalizzazione.

I dati da noi diffusi non sono falsi, afferma Scrima, sono  quelli forniti dal MIUR ai tavoli di confronto e contenuti nella  relazione che lo stesso MIUR ha inviato al Ministero  dell’Economia, relazione peraltro già pubblicata di recente su  organi di stampa.
 Falso, incalza il Segretario Generale della CISL Scuola, è invece  sostenere che il minor numero di supplenze corrisponderebbe solo  alla differenza fra tagli e pensionamenti. Quest’ultimo dato  (circa 10.000 posti), non tiene conto del fatto che le persone  interessate, a causa del frequente frazionamento delle cattedre,  sono in realtà molte di più (tra 16.000 e 18.000), come emerso  ripetutamente nelle sedi di confronto con l’Amministrazione. Va  detto inoltre che quel dato non considera i 7.000 supplenti in  meno che si avranno nell’area del personale ATA.
 ”In queste ore la nostra prima preoccupazione – conclude  Scrima - è quella di portare a conclusione positiva un confronto  che avrebbe dovuto chiudersi già da tempo. Il comunicato odierno  dell’Ufficio stampa del MIUR non aiuta e risulta inutilmente  provocatorio”.
 E le tabelle diffuse dalla nostra Organizzazione fanno venire i  brividi: i supplenti senza incarico nel corrente anno scolastico  sfiorano le 20mila unità, mentre gli ATA sono oltre 7mila.






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