''RICREAZIONE'': NELLA SCUOLA ITALIANA C'E' QUALCUNO CHE STUDIA
Data: Giovedì, 03 settembre 2009 ore 07:50:10 CEST
Argomento: Opinioni


Ho scoperto che c’è qualcuno, nella scuola italiana, che studia. Cioè, se non gli alunni, che nella maggioranza studiano poco e male, c’è qualcuno che studia e studia davvero e fa anche grandi sacrifici per studiare. Questo qualcuno sono i genitori.
A dire il vero il primo sentore di questa, come dire, discrasia, l’ho avuto circa un anno fa, mentre ero comodamente seduta dalla mia parrucchiera, che all’improvviso esclamò: “Sono stanca. I compiti a scuola li assegnate ai genitori.”
Ed effettivamente è proprio così. Alla fine della loro lunga giornata lavorativa, oppressi dalle bollette o dalla cena da preparare, son costoro che si mettono proprio d’impegno, con le ultime residue energie, per aiutare gli svogliati giovani di oggi. Smanettano forsennatamente su internet alla ricerca di materiale utile o di qualche versione di latino; così evitano che i ragazzi facciano troppa fatica. Poi, dato che internet non è tutto, si suddividono i compiti in base alle loro reminiscenze e competenze: i papà si dedicano alla matematica e alle scienze, la mamme ai temi e alla grammatica, con qualche puntatina in ambito artistico.
Insomma nelle case, di pomeriggio e spesso a tarda sera, è tutto un brulichio. Mentre i giovani attendono, assorti nei loro adolescenti e svagati pensieri, i genitori afferrano il libro, leggono, tentano di capire, poi spiegano e infine ascoltano pazientemente il figlio che tenta di ripetere. E guai a non sbrigarsi. Mamma, papà, ma quanto ci vuole? Piano, piano, un po’ di pazienza. Un tempo i genitori non facevano i compiti ai figli, non li aiutavano mica, ecco perché adesso questi papà riescono a farcela, poverini, con tanta insana fatica. E mica finisce qui, no. La cosa continua anche dopo la maturità. Adesso i genitori sono impegnati con i test di accesso alle facoltà universitarie. Cercano di risolverli in tutti i modi. Dovreste vederli, con quei libroni.  E alla fine fanno anche qualche maligno pensiero. Ma com’è che non sai nulla, dicono al figlio? Ma che t’hanno insegnato a scuola?
Niente gli hanno insegnato a scuola. In particolare se i compiti continuate a farli voi…

SILVANA LA PORTA






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