EBAY VENDE SKYPE PER DUE MILIARDI DI DOLLARI
Data: Mercoledì, 02 settembre 2009 ore 12:20:17 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Ebay cede il controllo di Skype mettendo così fine a un infelice matrimonio tecnologico, fatto di poche o nulle sinergie. L'azienda di San Jose ha raggiunto infatti un accordo per la vendita del 65% di Skype per 1,9 miliardi di dollari in contanti a un gruppo di investitori privati capitanati dalla società di private equity delle Silicon Valley Silver Lake, e che include Index Ventures, Andreessen Horowitz e il Canada Pension Plan Investment Board.

Ebay manterrà il 35% di Skype, in corsa per chiudere il 2009 con ricavi per 600 milioni di dollari. L'operazione, che sarà finalizzata entro la fine dell'anno, valuta Skype 2,75 miliardi di dollari, un prezzo superiore a quello atteso da molti analisti, che già giudicavano eccessivi i 2,1 miliardi di dollari sborsati proprio per acquistare Skype nel 2005, quando alla guida di Ebay sedeva Meg Whitman, ora candidata repubblicana nella corsa al titolo di governatore della California per prendere il posto di governatore attualmente occupato da Arnold Schwarzenegger.

Per mettere le mani su Skype e sconfiggere Google, Whitman oltre ai 2,1 miliardi di dollari mise sul piatto anche lauti incentivi per gli azionisti della società di servizi telefonici online, arrivando a pagare complessivamente circa 3 miliardi di dollari. Ma il matrimonio fra Ebay e Skype è da subito risultato difficile e l'uscita di Whitman lo scorso anno ha accelerato le procedure di 'separazione'. I fondatori di Skype Niklas Zennstrom e Janus Friis hanno provato ad acquisire il controllo sulla loro creatura insieme ad alcuni investitori, ma la loro offerta è stata bocciata perché troppo bassa. Il successore di Whitman, John Donahoe, sin dal giorno del insediamento ha dichiarato che avrebbe speso tempo a valutare Skype e le sue potenziali sinergie con Ebay.

Un esame che si è tradotto nell'annuncio dello spin-off di Skype e la sua quotazione nella prima metà del 2010, in seguito alle pressioni sul management del sito di aste online da parte degli investitori. Nonostante l'annuncio, però, Ebay ha continuato a cercare possibili acquirenti per Skype, arrivando a trattare - secondo indiscrezioni - anche con Google, che alla fine ha gettato la spugna sulla scia dei timori che l'acquisto avrebbe irritato le compagnie di telefonia mobile con le quali ha legami per Android. E così la ricerca di una acquirente è andata avanti fino a oggi e all'accordo con il gruppo di investitori privati. "Questo è un grande accordo, che sblocca valore immediato e nel lungo termine per Ebay e un tremendo potenziale per Skype" afferma Donahoe, precisando che "Skype è un marchio forte stand-alone ma non ha sinergie con le nostre attività di e-commerce e di pagamenti online. Come società separata riteniamo abbia il potenziale per competere in modo efficace nelle comunicazioni online e crescere". Per Skype l'accordo significa "tornare a essere una società completamente indipendente ma con un nuovo gruppo di investitori che credono nella nostra missione e nelle capacità della nostra squadra". (da ansa.it)







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