PRECARI: SIT-IN DI PROTESTA IN TUTTA LA SICILIA
Data: Venerd́, 28 agosto 2009 ore 22:43:13 CEST
Argomento: Rassegna stampa


da lasiciliaweb

CATANIA - Tensione stamattina all'istituto alberghiero a Catania. Alle 14 sono state sospese le convocazioni del sostegno di elementari e medie dopo la denucnia di occultamento di alcune cattedre neigli istituti dellaprovincia etnea.

L'intervento della polizia è servito a mettere ordine e a ripristinare la camla di migliaia di docenti in attesa di conoscere il proprio futuro. Adesso sarà la magistratura ad occuparsi del caso. Nervosismo anche durante le convocazioni per le classi di concorso delle superiori. per un ritardo dei componenti del provveditorato agli studi, lo scorrimento previsto alle 8.30 è cominciato con oltre tre ore di ritardo.

"Non è colpa del nostro istituto - ha precisato il preside Lorenzo Zingale - noi abbiamo dato disponibilità al provveditorato per ospitare le convocazioni, ma non cia spettavamo questa affluenza, dovuta certamente alla mancanza di posti di lavoro tagliati barbaramente dalle esigue risorse finanziarie".

Componenti del comitato insegnanti precari di Messina hanno protestato stamani davanti alla sede dell'Ufficio scolastico provinciale. Una manifestazione simile a quelle che si stanno svolgendo dinanzi alle sedi di altri provveditorati della Sicilia.

"È una sitauzione paradossale e inostenibile - spiega la presidente del comitato, Katia Santacorce -. È impensabile iniziare l'anno scolastico con 300 insegnanti senza posto di lavoro, dopo dieci anni con contratti a tempo determinato".

"Non siamo qui in segno di protesta nei confronti del sistema e del provveditore - continua - al quale però chiediamo una mano. La proposta è quella di convocare una conferenza stampa per mettere tutti a conoscenza dei numeri relativi ai tagli della legge Tremonti-Gelmini". "Il provveditore di Palermo - conclude  Katia Santacorce - è sceso a fianco dei precari, chiediamo che a Messina avvenga lo stesso".

A Palermo da giorni prosegue la protesta degli insegnanti davanti all'uffico scolastico provinciale, come i colleghi delle altre province chiedono che vengano ripristinati i posti di lavoro tagliati.

Incontrando oggi i lavoratori della scuola e gli insegnanti precari che stanno presidiando gli uffici di via Praga, il senatore del Pd, Costantino Garraffa, ha detto che "questa situazione è l'immaginabile conseguenza della catastrofica riforma del ministro della Pubblica istruzione, Maria Stella Gelmini, che offende professionalità, anni di studio, lauree e master, ma soprattutto la dignità di uomini e donne che aspettano con uno stillicidio insopportabile una chiamata per una scuola, per cinque o appena sei ore".

"Una vergogna - ha aggiunto Garraffa - che ha come protagonista il governo Berlusconi, che di fatto con questa operazione da un colpo mortale alla formazione culturale dei nostri giovani. Tra le altre cose, registro che, nonostante la richiesta della Prefettura, l'Asl non ha installato nessun presidio medico per fare fronte alle manifestazioni di protesta consistenti sia nello sciopero della sete che della fame".







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