W Palermo, USP occupato: intervento in forma di perorazione.
Data: Marted́, 25 agosto 2009 ore 23:21:03 CEST
Argomento: Opinioni


Palermo USP occupato (dormono là) e sciopero della fame in corso da stamattina,

                                                                                                                                                                           W Palermo.

Cominciano le occupazioni degli USP, uno, dieci , cento, i precari vogliono lavoro e non le elemosine della Gelmini e di Sacconi. Chiedete il ripristino per il momento degli organici 2007/2008 ancora una volta è la base , sono i precari, a iniziare: questa mattina anche a Potenza manifestazione con i sindacati.
Questa esperienza deve spingere i 5 sindacati della scuola al gesto forte, signori sindacalisti non è più tempo di minuetti, fate i sindacalisti è un mestierte che avete scelto, non si tratta di concertare ora si tratta di lottare, ve lo abbiamo scritto, basta con i comunicati stampa, con le conferenze , i vostri convegni, le parole le abbiamo consumate tutte lo scorso anno, ora è l’ora dell’azione solo quella vi può rendere credibili, legatevi al più presto ai cancelli di viale Trastevere, lo facciano i 5 segretari nazionali, le migliaia di dirigenti nazionali, regionali e provinciali con esonero, tutte le RSU, che tra poco ci verranno a chiedere voti e firme per presentare le loro liste nelle scuole per le elezioni nel dicembre 2009; lo facciano, per recuperare credibilità, per fermare questo scempio, questa lunga, iniqua decimazione degli insegnanti, questa agonia della scuola pubblica statale. Si affrettino. Mi auguro che nella mia città Napoli, sul tetto dell’USP sventolino 100 aquiloni, oggi spetta ai precari, ma signori sindacalisti, dovrebbe spettare soprattutto a voi. Domani non raccogliete le mance del governo, la rottamazione degli insegnanti con contratti di disponibilità, noi vogliamo contratti di dignità, queste sono solo manovre che sono l’anticamera della decimazione degli insegnanti, non fatevi complici di scelte illiberali sulla questione dell’inserimento a pettine, chiedete gli organici sufficienti, funzionali alle scuole, per dare a questo Paese una dignitosa offerta formativa nazionale, un’offerta da paese civile dalla scuola dell’infanzia alla scuola serale per gli studenti lavoratori, per l’integrazione, per il futuro di un paese unito.
Dite al Governo e ai loro rappresentanti che se vogliono fare cassa, la facciano con i miliardi degli evasori fiscali e in tanti altri modi certo non difettano di creatività, ma non con l’istituzione repubblicana che ha contribuito più di ogni altra alla crescita civile di questo paese.  Libero Tassella







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