Libri su Internet, Microsoft e Yahoo contro Google
Data: Domenica, 23 agosto 2009 ore 10:29:49 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Microsoft e Yahoo! si stanno unendo a un gruppo di soggetti che si oppone a un accordo che dà a Google il diritto di digitalizzare milioni di libri. Lo hanno annunciato ieri le società.Microsoft e Yahoo! stanno diventando parte dell'Open Book Alliance,formata da associazioni no profit e biblioteche che si oppongono al progetto di Google di digitalizzare i libri e metterli su Internet."Sì, abbiamo accettato di partecipare alla coalizione", ha detto un portavoce di Microsoft.Una portavoce di Yahoo ha a sua volta confermato l'adesione.Anche Amazon.com si sarebbe unita, ma una portavoce ha detto: "Non commentiamo voci o speculazioni".I critici dicono che l'accordo dà a Google la possibilità senza limitazioni di fissare i prezzi delle biblioteche, una volta scannerizzati i libri e messi su Internet.Se il servizio diventasse una necessità per le biblioteche, questedovrebbero fare i conti con un monopolio, dicono i soggetti che sioppongono al progetto. I critici sostengono inoltre che questo consentirebbe a Google - esolo a Google - di digitalizzare i cosiddetti lavori orfani, il chepotrebbe rappresentare una preoccupazione in materia di antitrust. Ilavori orfani sono libri o materiali ancora coperti dalla legge Usa sulcopyright, ma riguardo ai quali non è chiaro a chi appartengano idiritti."L'accordo non è esclusivo. Se perfezionato dal tribunale estenderà l'accesso a milioni di libri negli Usa", ha detto Gabriel Stricker, portavoce di Google."L'accordo mira a immettere maggiore competizione nello spazio dei libri digitalizzati, quindi è comprensibile che i nostri rivali lottino strenuamente per evitare più competizione", ha aggiunto.James Grimmelmann, professore di diritti alla New York University, che gestisce il sito thepublicindex.org dove si trovano documenti sul caso, aspetta di vedere le motivazioni dell'Open Books Alliance."Google ha ragione nel dire che ci sono benefici nell'accesso rendendo i libri disponibili", ha detto Grimmelmann. "La domanda se questo sia o meno positivo per la concorrenza è molto controversa. E' chiaro che l'accordo potrebbe creare una concentrazione di potere, specialmente per i libri orfani".L'accordo è all'esame del Dipartimento della Giustizia Usa, della Commissione Europea e di un gruppo di procure Usa.L'accordo fu raggiunto nell'ottobre 2008, per chiudere una causa avviata dalla Author's Guild nel 2005, quando Google iniziò a scannerizzare libri.Google ha accettato di pagare 125 milioni di dollari per creare un Book Rights Registry, dove gli autori e gli editori possono registrare i lavori e ricevere un compenso per le vendite.Un'udienza per l'approvazione dell'accordo è prevista il 7 ottobre davanti alla Corte distrettuale di New York.







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