Per la sezione Musica&Danza di Taormina Arte, diretta dal maestro Enrico Castiglione è andato in scena mercoledì 19 agosto e replicherà stasera  21, al Teatro Antico di Taormina, uno spettacolo in due tempi con due celebri e conosciute pagine musicali:  la Cavalleria Rusticana di Mascagni e un omaggio a Maurice Bejart, Il “Bolero”, con il grande ballerino Raffaele Paganini.
Ed è stato pienone di pubblico e grande trionfo di applausi. Il balletto, ideato dal regista e coreografo Mvula A Sungani, ha incantato per le musiche, da Verdi a Puccini, dalle melodie tzigane e barocche fino all’ossessivo ritmo di Ravel con coreografie suggestive, eppure semplici, essenziali dove il corpo e la sua ineguagliabile gestualità l’hanno fatta da padroni. Oltre alla nota forte dolcezza di Paganini, grande plauso alle ballerine Emanuela Bianchini e Simona De Nittis e ai solisti Claudia Cavalli, Ilaria Palmieri, Ivana Cibin, Alessia Giustolisi, Ilaria Nigri, Vito Cassano, Salvatore Addis e Nicola Palmas.
Giusto un breve intervallo ed è stata terra nostra. Entrata in scena la direttrice d’orchestra   Keri Lynn Wilson, accolta da calorosi applausi (non sarà perchè una donna che dirige un’orchestra stupisce sempre un po’?), è iniziata con la famosa Siciliana     “Cavalleria rusticana”, per la regia di Patricia Panton,  e la scenografia e costumi di Francesca Cannavò con l'Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina e il Coro lirico Cilea diretto dal maestro Bruno Tirotta.
Una Rusticana tutta al femminile che ha convinto e emozionato, con la dolce musica di Mascagni e l’abile messa in scena tipica dei nostri luoghi: pensare che per la processione di Pasqua sono stati usati  costumi di Piana degli albanesi. Il resto lo hanno fatto I cantanti Emy Spadaro (mamma Lucia), Dario Balzanelli (Turiddu), Sara Zamella (Lola), Marcello Guzzo (Alfio). Un plauso particolare alla melodiosa voce e alla sentita interpretazione di Chiara Taigi che è stata una meravigliosa Santuzza.
Applausi finali a pioggia per un’opera che è talmente passionale e talmente siciliana da commuoverci ancora. In una parola totalmente nostra.

SILVANA LA PORTA