Che cosa rischiano i precari imbroglioni e cosa dovrebbe fare l'USP di Catania (terza puntata)
Data: Mercoledì, 19 agosto 2009 ore 19:14:54 CEST
Argomento: Opinioni


E' passato Ferragosto ma la temperatura ancora in via Coviello 15 è molto alta e non tende a scendere.

I giorni passano ma tutto tace e le voci di protesta dei DOcenti precari rimangono inascoltate.........

Nella seconda puntata avevo messo in risalto l'attribuzione del punteggio dei corsi di perfezionamento e master in contemporanea con il biennio SISS. In questa terza puntata volevo chiarire cosa rischiano i Docenti che dichiarano il falso e cosa dovrebbe(!!!!!!!!!!!!!!!) fare l'USP.

La corte Costituzionale il 27 Luglio 2007 con la sentenza n.329 ha dichiarato la illegittimità costituzionale, per violazione dell'art.3 Cost., dell'art.128, secondo comma, del D.P.R. n.3 del 1957, nella parte in cui , dalla dichiarazione di decadenza automatica di concorrere ad altro impiego nell'amministrazione dello Stato,non prevede l'obbligo dell'amministrazione di valutare il provvedimento di decadenza dall'impiego, emesso ai sensi dell'art.127, primo comma lett.d, del D.P.R. n.3 del 1957 ( TU impiegati civili e dello STato).

L'art.127 prevede che l'impiegato, dichiarato decaduto, quando sia accertato che l'impiego fu conseguito mediante la produzione di documenti o dichiarazione false, non può concorerre ad altro impiego nell'amministrazione dello Stato

I giudici della Suprema Corte quindi affermano che tale norma deve essere a tutela dei lavoratori in quanto chi ha prodotto documenti o dichiarazioni false ha violato l'articolo 98 della Costituzione e l'articolo 97 della Costituzione, per cui consegue che l'Amministrazione deve eventualmente adottare provvedimenti di decadenza in base all'art.127, primo comma lett.d del D.P.R. adeguatamente motivato e dopo attenta valutazione della gravità del comportamento.

Arrivederci alla quarta puntata

Enzo Nicolosi

 







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