L’ALLARME DELLA CISL «I TAGLI SI CONSUMANO SU CHI È PIÙ DEBOLE»
Data: Venerdì, 14 agosto 2009 ore 00:10:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


IMMISSIONI IN RUOLO
L’ALLARME DELLA CISL «I TAGLI SI CONSUMANO SU CHI È PIÙ DEBOLE»
«Le immissioni in ruolo del personale docente e Ata previste per Catania sono semplicemente irrisorie e insufficienti a garantire un minimo di stabilità al “sistema scuola” che fa acqua da tutte le parti». È il commento di Giuseppe Denaro, segretario generale della Cisl Scuola di Catania, sulla vicenda delle immissioni in ruolo. L’intervento di Denaro parte dalla valutazione dei numeri: «A fronte infatti di un taglio di 1.284 posti – argomenta Denaro – sono previste 171 assunzioni Ata e appena 261 docenti. Come si vede, il saldo in negativo è di 852 posti in meno per la città di Catania». «C’è poco da stare allegri – continua – perché la situazione rimane drammatica per un servizio essenziale come l’istruzione. La Cisl e la Cisl Scuola stanno conducendo una battaglia, non tanto e non solo per difendere (giustamente) centinaia di posti di lavoro, ma anche la scuola pubblica e la sua qualità. Otto miliardi di tagli alla nostra scuola si consumano esclusivamente sulla pelle dei più deboli e dei lavoratori ». «A settembre – aggiunge Denaro – in quali condizioni riapriranno le scuole catanesi? Aule sovraffollate, plessi chiusi perché mancano i bidelli (specie nelle scuole materne), uffici di segreteria ingolfati dal lavoro per carenza di personale (mediamente due unità in meno per scuola ), docenti di ruolo che perso il posto andranno in scuole lontane decine di chilometri (che servizio possono mai assicurare?), alunni che non avranno più gli stessi insegnanti (alla faccia della continuità didattica). E gli studenti diversamente abili? Se va bene si divideranno un insegnante, ancora una volta diverso rispetto a quello dell’anno precedente. E il tempo scuola più lungo garantito alle famiglie? E il posto di lavoro di centinaia di precari? Per il governo nazionale semplici optional, di cui si può fare tranquillamente a meno…». «La nostra battaglia – conclude segretario generale della Cisl Scuola di Catania – per la vertenza scuola, siciliana e catanese resta attuale e ancora aperta, con tutte le richieste ancora sul tappeto, per il suo corretto funzionamento. È questa la condizione necessaria per sostenere e valorizzare l’autonomia delle istituzioni».







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