''O CAPITANO, MIO CAPITANO'' di WALT WHITMAN
Data: Venerd́, 14 agosto 2009 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


O CAPITANO! MIO CAPITANO!
Di WALT WHITMAN (1865)


O Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è finito,
 La nave ha superato ogni tempesta, l'ambito premio è vinto,
 Il porto è vicino, odo le campane, il popolo è esultante,

 Gli occhi seguono la solida chiglia, l'audace e altero vascello;
 Ma o cuore! cuore! cuore!
 O rosse gocce sanguinanti sul ponte
 Dove è disteso il mio Capitano
 Caduto morto, freddato.

 O Capitano! mio Capitano! àlzati e ascolta le campane; àlzati,
 Svetta per te la bandiera, trilla per te la tromba, per te
 I mazzi di fiori, le ghirlande coi nastri, le rive nere di folla,
 Chiamano te, le masse ondeggianti, i volti fissi impazienti,
 Qua Capitano! padre amato!
 Questo braccio sotto il tuo capo!
 É un puro sogno che sul ponte
 Cadesti morto, freddato.

 Ma non risponde il mio Capitano, immobili e bianche le sue labbra,
 Mio padre non sente il mio braccio, non ha più polso e volere;
 La nave è ancorata sana e salva, il viaggio è finito,
 Torna dal viaggio tremendo col premio vinto la nave;
 Rive esultate, e voi squillate, campane!
 Io con passo angosciato cammino sul ponte
 Dove è disteso il mio Capitano
 Caduto morto, freddato.


 





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