Per i sindacati e gli iscritti ad essi 4 proposte concrete
Data: Giovedì, 13 agosto 2009 ore 22:19:26 CEST
Argomento: Opinioni


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    Io credo che l'iscritto al sindacato debba sempre denunciare il livello periferico al nazionale del suo sindacato, allorquando non sia soddisfatto; ma spesso quello stesso livello periferico è funzionale alla leadership nazionale, e debba praticare il suo dissenso attraverso la libera disdetta, quello che chiamo la "revoca militante". Rimanere iscritto a un sindacato non è un atto di fede, bensì  una scelta e le scelte mutano in rapporto alle azioni oppure all'inazione, e per alcuni sindacati d’ inazione purtroppo dobbiamo parlare, essi  hanno a volte gridato alla vittoria quando si stava per subire una sconfitta, alle parole dei comunicati non hanno mai fatto seguire un'azione politica, sia essa una mobilitazione o un'azione legale.

     

    Di seguito alcune proposte concrete da fare ai sindacati per il prossimo anno scolastico.

     

     

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  •          Prima proposta. I sindacati comprino il primo settembre una pagina di 5 quotidiani italiani ( ne sono 5 vero? CGIL CISL UIL SNALS E FGU) e senza fare propaganda, siglandosi “i sindacati della scuola”, illustrino al paese la drammatica situazione della scuola pubblica italiana, nell'era della dismissione e della rottamazione del personale.

     

·         Seconda proposta. I 5 segretari generali  con un gruppo di dirigenti nazionali e periferici ( diciamo con tutti i loro esonerati) vadano ad occupare il Ministero e si incatenino al cancello del palazzo del Ministero a Viale Trastevere per giorni, lo possono fare sono esonerati all’insegnamento per tutto l’anno.

 

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Terza proposta Convinacano i leader delle loro confederazioni a indire, dopo una serie i passaggi politici e dopo una serrata mobilitazione, uno sciopero generale sulla scuola
,uno, non 7, dieci, venti.

 

·         Quarta proposta Convincano le forze di opposizione a riprendere la battaglia contro i tagli nella scuola , dove sono le iniziative annunciate da Veltroni e da Di Pietro e poi da Franceschini? Bisogna rimetterle tutte in campo!

 

I sindacati  devono fare questo,  questo è il loro dovere, non dovrebbero fare salotto o tappezzeria, soprattutto perchè hanno migliaia e migliaia di iscritti paganti che non possono tenere lì buoni solo con l'assicurazione, il gadget,  il CAF e la pacca sulla spalla!

 

Il sinadacato e i sindacalisti la smettano di fare solo assistenza e patronato, escano dalle loro   sedi e facciano il loro lavoro, non chiediamo di salire su di una gru, non chiediamo l’impossibile, ma di incatenarsi a viale Trastevere, di spendere i soldi degli iscritti comprando pagine di giornale, di indire uno sciopero unitario e generale, di recuperare credibilità con la base e forse anche con la controparte, questo sì lo dobbiamo chiedere!

 

 

Libero Tassella

 







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