''RICREAZIONE'': PRECARI SICILIANI, ''UNNI SI CUCCA, U SCECCU...''
Data: Giovedì, 13 agosto 2009 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


C’è un detto siciliano che fa sorridere e dice una grande verità. Recita così: “Unni si cucca, u sceccu si susi” Tradurlo in lingua italiana è difficile, ma possiamo provare a farlo: l’asino, dove si corica, si alza. Cioè non è facile cambiare le situazioni e se da un lato si toglie, dall’altro bisogna concedere…con qualche clausola.
Eh, sì. Perchè questo “sciccareddu” c’entra con i precari della scuola siciliani. Che prima, grazie ai tagli della fantastica coppia Tremonti Gelmini, sono stati falcidiati e rischiano per il prossimo anno scolastico di non lavorare più. Poi che succede? Che il 7 agosto scorso arriva il deus ex machina, la solita malvagia e distorta macchina dell’assistenzialismo, quello che da decenni ci tiene schiavi degli altri e delle macchine elettorali. Il Governo regionale e il Miur hanno siglato un accordo sugli  ammortizzatori sociali che riguarda i precari della scuola licenziati.L'Accordo prevede l'assegnazione di una dotazione aggiuntiva di
personale alle scuole che sarà utilizzata in attività progettuali  rivolte a sostenere l'innalzamento della qualità dell'offerta formativa
L'incarico sarà attribuito al personale precario che, già destinatario di contratto annuale nel 2008/2009, rimarrà escluso dagli incarichi per il 2009/2010. Oltre al riconoscimento del punteggio, gli interessati saranno assegnate tutte le supplenze brevi e saltuarie che si renderanno disponibili nella scuola. Circa 1.800 le unità lavorative coinvolte: 1500 docenti e 300 ATA.
Insomma insegnanti e amministrativi che avrebbero potuto avere un normale incarico annuale, vengono prima messi dal governo nazionale in situazione di bisogno e poi “graziati” da un accordo con la regione. Così si fan tutti belli: il governo nazionale, quello regionale e i sindacati
Tutto compensato. Non si licenzia, anzi si licenzia e poi si fa un po’ d’elemosina.  “Unni si cucca, u sceccu si susi.” Stavolta però, per i precari siciliani, c’è lo spettro di una eterna cassa integrazione. Sapete com’è, sperimentata la prima volta…

SILVANA LA PORTA






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