Cari ragazzi, se non siete tra i centisti non restate delusi
Data: Martedì, 11 agosto 2009 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


A tutti i ragazzi che non hanno avuto “cento”, ma lo meritavano. A tutti i ragazzi che hanno avuto “cento”, ma non lo meritavano (anche loro sono stati ingannati). A tutti i ragazzi che si sono impegnati, sacrificati, istruiti, ognuno a suo modo, per affrontare la temuta prova di maturità. Sono passati molti anni dal mio esame, ma lo ricordo ancora, soprattutto ricordo il mio voto, che delusione!. E' la stessa che ho visto negli occhi e nelle lacrime di tanti ragazzi che quest'anno hanno affrontato la maturità. E' vero che “errare humanum est”, ma perseverare “est diabolicum”!. Perché gli insegnanti continuano a sbagliare? Perché giudicano usando parametri diversi? Perché danno ai “loro ragazzi”, così li chiamano, questi biasimevoli insegnamenti? Quando parlo di insegnanti, mi riferisco soprattutto ai membri interni della commissione esaminatrice, perché sono proprio loro a “dirigere l'orchestra” stabilendo a priori, qualunque sarà l'andamento dell'esame, il giudizio finale. Cari ragazzi, anche se non troverete la vostra foto, in bella mostra, fra i lodati centisti, non siate delusi, ma orgogliosi del vostro esame, che vi permetterà comunque di superarne tanti altri. Sarà la vita a dare la lode ai tanti ragazzi che sono stati malgiudicati, perché purtroppo certi insegnanti, manovrati da strani meccanismi: simpatie, antipatie, conoscenze, pregiudizi, parentele finte o vere che siano, continuano a non rendersi conto delle assurdità che commettono, rovinando così, la degna conclusione degli indimenticabili anni del liceo. E' successo a me, succede a mia figlia. Non succederà più?
Vincenza Finocchiaro

Da La Sicilia







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