Pubblico l’intervista al ministro Gelmini di oggi, fatta  al Messaggero Veneto.
C’è poi il problema dei precari. Come stanno le cose?
«Il problema dei precari è il frutto di cattive politiche che abbiamo ereditato e che adesso dobbiamo gestire senza alimentare altre illusioni, come invece hanno fatto prima di noi i governi di sinistra».
Dopo la riforma dell’università, in agenda nei prossimi mesi, affronterà quella della scuola. Sarà presa in considerazione la proposta della Lega - proposta del parlamentare della nostra regione Pittoni - che vorrebbe il reclutamento regionale dei docenti? Con la riforma come potrà migliorare la scuola?«Legare il reclutamento degli insegnanti al territorio è una scelta di buon senso. Come ho già detto in altre occasioni bisogna mettere fine al viavai degli insegnanti da una regione all’altra che frammenta e danneggia la didattica. Nella scelta dei docenti i criteri fondamentali restano la preparazione e la cultura. Detto questo, non escludo che si possa far riferimento alla residenza o all’appartenenza regionale». 

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