COL SERVIZIO DI MONTAGNA…IL GUSTO CI GUADAGNA!
Data: Mercoledì, 16 giugno 2004 ore 08:56:26 CEST
Argomento: Opinioni


COL SERVIZIO DI MONTAGNA…IL GUSTO CI GUADAGNA!

 

 

 

 

 

Ne abbiamo già parlato. E’ venuto fuori uno strano emendamento per l’inclusione nelle famigerate graduatorie permanenti che recita più o meno così: chi ha prestato servizio negli istituti penitenziari o nelle scuole di montagna…avrà doppio punteggio.

Ora, per gli istituti penitenziari siamo tutti d’accordo. Lì l’insegnamento è davvero difficile. Ma i guai sorgono con le scuole di montagna. Quali devono essere considerate tali? Il Ministero fa riferimento a un elenco lunghissimo (ben 81 pagine!) risalente al 1957, quando chiaramente la viabilità era molto diversa da oggi : e così moltissimi paesini un tempo inaccessibili…ora costituiscono facile approdo! Eppure il servizio prestato in questi luoghi avrà valore doppio rispetto a quello svolto a livello del mare…

Sentiamo cosa ne pensa della situazione una docente precaria di lungo corso, la professoressa Giusy Romeo.

 

 

-Professoressa Romeo,dunque le scuole di montagna trionfano.Che ne pensa di questo tardivo ed improvviso emendamento?

La legge approvata in via definitiva dal Senato il 26/05/2004, introducendo la supervalutazione del servizio prestato nelle scuole di montagna ubicate al di sopra dei 600 m sul l. m., modifica radicalmente, per gli effetti che produce sulle G.P., il decreto-legge n.97. del 21/04/2004  alla luce del quale noi precari avevamo operato la scelta delle sedi di servizio per il prossimo anno scolastico e presentato la domanda di aggiornamento. Per di più le note di chiarimento successivamente emanate dal MIUR forniscono delle interpretazioni restrittive e paradossali della norma (si veda per esempio la nota prot n.29 del 03/06/2004 che stabilisce il punteggio massimo attribuibile per anno scolastico in 12 punti mentre precedentemente tale tetto si riferiva a ciascuna classe di concorso) in un rabberciamento infinito che ci getta in balia delle preferenze naturalistiche ed altimetriche del legislatore.

 

-Come cambia la sua situazione alla luce della nuova situazione, visto che lei non ha prestato mai servizio in scuole d'alta quota?

La mia situazione cambia radicalmente. Dopo dieci anni di precariato occupavo una buona posizione in graduatoria tanto che cominciavo ad accarezzare la possibilità di una assunzione a tempo indeterminato magari trasferendomi in altra provincia, ma con la supervalutazione del servizio prestato nelle scuole di montagna sarò scavalcata da alcune decine o, come ritengo più probabile da alcune centinaia, di colleghi.

 

-Addirittura lei aveva pensato di trasferirsi nelle graduatorie della provincia di.......

Sì, io avevo pensato in un primo momento di presentare la domanda di aggiornamento delle G.P.addirittura nella provincia di Belluno, dove grazie al punteggio già maturato avrei avuto la speranza dell'assunzione a tempo indeterminato.....ma le vicende toccate ai precari in questi ultimi anni mi hanno insegnato a non alimentare le mie speranze con valutazioni affidate alla logica o quantomeno al buonsenso.Quindi ho rinunciato a Belluno, temendo al di là di ogni previsione che una assunzione avesse le stesse probabilità di realizzarsi di una vincita alla lotteria. Non avevo torto!

 

-Insomma una baraonda terribile, che ancora una volta creerà una spaccatura tra docenti di mare ...e docenti montagnardi!Come valuta tale ennesima scissione all'interno del corpo docente?

 La valutazione dovrebbe essere innanzitutto di natura politica, bisognerebbe chiedersi come e per quali scopi in un paese democratico come il nostro, si possa concepire e approvare (e non certo per una svista dell'ultima ora dettata dalla fretta, come potrebbe far credere la subitanea ratifica del testo emendato) una Tabella di valutazione tanto arbitraria quanto iniqua.Intanto il malumore monta tra i docenti precari anche tra quelli che oggi si fregiano di avere lavorato ,,,Là dove osano le aquile (600 sul l. m.), ma che domani potrebbero non avere servizi prestati nei sottomarini o negli ipogei o nelle scuole dipinte di verde (a discrezione della fantasia del legislatore).

 

-Quanto rimpiange, dunque, di non avere vagato lassù...tra le montagne?

Non posso rimpiangere ciò di cui non ero a conoscenza....rimpiango invece di non avere mai frequentato un corso di free-climbing, forse in più occasioni avrei saputo evitare la caduta libera ...in graduatoria!

 

 

                                                      Silvana La Porta

 







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