CONCORSO DIRIGENTI: IN SICILIA I FURBI RIESCONO SEMPRE A FARLA FRANCA
Data: Domenica, 02 agosto 2009 ore 09:33:33 CEST
Argomento: Opinioni


Spett.le
Presidente del Consiglio provinciale di Vicenza Valter Gasparotto
Presidente della Giunta Provincia di Vicenza Attilio Schneck
Agli On.li Senatori della Repubblica VII Commissione


Il coordinamento dei docenti esclusi dal Concorso a  dirigente scolastico per la scuola primaria e secondaria di primo grado e per la scuola secondaria superiore e per gli istituti educativi pubblicato in data 26.11.2004 sulla 4A serie speciale, n° 94 della Gazzetta Ufficiale, esprime apprezzamento per la posizione assunta dal Consiglio provinciale che si fonda sui principi di correttezza operati nello svolgimento  del medesimo concorso nella Regione Veneto.
Infatti gli ammessi al concorso sono stati solo quelli rispondenti ai criteri stabiliti dal bando.

In Sicilia ed in Campania, invece, gli ammessi al concorso tra idonei, sanati e non, sono stati aumentati a  dismisura.
Per farla breve i 49 posti previsti per le scuole secondarie di secondo grado sono diventati improvvisamente 80 ed a questi ne sono stati aggiunti altri (alla fine oltre duecento).

La posizione del Consiglio, quindi, di impedire che ci sia una migrazione  di dirigenti, dichiarati idonei in Sicilia oltre i parametri indicati dal bando,  non può che essere condivisibile.

On Italia,  ed in particolar modo in Sicilia,  i furbi riescono sempre a farla franca.

Vi è di più.

Come coordinamento intendiamo segnalare ciò che è accaduto in Sicilia riguardo al concorso che è ben  riassunto nella proposta di legge presentata in commissione di cui riportiamo il fatto :

CONCORSO ORDINARIO RECLUTAMENTO DIRIGENTE SCOLASTICO 22/112009 G.U. N. 94 DEL 26 NOVEMBRE 2004.
FATTO
Con le sentenze nn° 477 e 478 depositate il 25.05.2009 il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la regione Sicilia, ha annullato i verbali di valutazione delle prove concorsuali relative al corso-concorso selettivo di formazione per il reclutamento di dirigenti scolastici per la scuola primaria e secondaria di primo grado e per la scuola secondaria superiore e per gli istituti educativi pubblicato in data 26.11.2004 sulla 4A serie speciale, n° 94 della gazzetta ufficiale.
L'annullamento dei provvedimenti di valutazione delle prove adottati dalle commissioni è stato accolto in quanto in punto di fatto è contestato che le due Commissioni avevano proceduto alla correzione di moltissimi elaborati con una Commissione incompleta in quanto nell'una o nell'altra era assente il Presidente, ciò in violazione del combinato disposto dell'art. 8 del bando di concorso, dell'art. 2 comma 7° del D.P.C.M. 30/05/2001, n. 341.
Ha ritenuto il C.G.A., non essendo stato contestato che l'unico Presidente si spostasse ora all'una ed ora all'altra delle commissioni e, in tal modo, la composizione dei collegi sotto nessun profilo poteva ritenersi legittima, che "tale comportamento appare in contrasto con il principio, fondamentale dell'ordinamento giuridico in tema di natura di collegio perfetto delle Commissioni giudicatrici dei concorsi. Per collegio perfetto occorre almeno un numero dispari di componenti e comunque non inferiori a tre e tale composizione deve rimanere costante e inalterata durante tutta la procedura di correzione degli elaborati, in quanto ogni commissario deve essere in grado in ogni momento di fornire il proprio avviso e di percepire e valutare quello degli altri"

A conclusione si legge, dunque nella Sentenza, che: " Per le sue esposte argomentazioni ed assorbito ogni altro motivo od eccezione in quanto ininfluente ai fini della presente decisione, l'appello va accolto e vanno annullati gli atti impugnati con il ricorso principale e con i motivi aggiunti, salvi ovviamente gli ulteriori provvedimenti della Amministrazione ".

Da  quanto precede appare evidente che si tratta di un concorso palesemente viziato sia per quanto riguarda la composizione della Commissione, sia per quello che concerne la correzione degli elaborati che, di fatto, non sono stati corretti.
La prova evidente nasce dalla elementare circostanza che i tempi per la correzione indicati in verbale erano decisamente insufficienti anche o per una semplice lettura sommaria, si tratta per vero di un paio di minuti per elaborato che in media era di 8 o 10  facciate di carta protocollo.
Ad ulteriore prova della mancata correzione si evidenzia che alcuni candidati ammessi e dichiarati vincitori avevano  prodotto degli elaborati valutati con voti vicino al massimo, pieni di gravi errori grammaticali e di sintassi.

Invece di annullare  il concorso, come si sarebbe fatto in qualsiasi Stato di diritto, uno o più deputati della  PDL, spalleggiati anche da qualche deputato del PD,  hanno invece  ritenuto di avanzare una proposta di legge che è stata presentata in commissione, che aveva il compito specifico di sanare l’illegittimità.
In parole povere mantenere la graduatoria con i soggetti dichiarati “vincitori”, mantenere la graduatoria degli idonei, e avviare gli altri bocciati ad un corso di alcuni mesi con esame finale per ottenere l’inserimento in coda alla graduatoria degli idonei.

Tutti i componenti della Commissione hanno votato a favore fatta eccezione per un deputato dell’Italia dei Valori. Anche l’opposizione si è schierata per la legittimazione della illegittimità. Si tratta della stessa opposizione che ha tacciato di razzismo il provvedimento del Consiglio Provinciale. E’ la stessa opposizione che chiede a gran voce l’applicazione delle sentenze che interessano  il Presidente del Consiglio, ma che poi, glissa sulle altre, la cui applicazione darebbe dignità allo Stato.

Si trascrive la proposta di legge :
Si propone, per definire il contenzioso in atto, una soluzione da adottare con provvedimento legislativo come di
seguito formulato:
"Resta valida la graduatoria definitiva, approvata dal Direttore Generale dell'USR Sicilia, del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici pubblicato in data 26.11,2004 sulla 4' serie speciale, n° 94 della Gazzetta Ufficiale.
A seguito delle sentenze nn° 477 e 478 depositate il 25.05.2009 del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la regione Sicilia, le quali annullano i verbali di valutazione delle prove concorsuali relative al corso-concorso pubblicato in data 26.11.2004 sulla 4' serie speciale, n° 94 della Gazzetta Ufficiale, i candidati che abbiano partecipato alle prove scritte del concorso e che abbiano prodotto ricorso giurisdizionale avverso l'esclusione, al TAR e/o al CGA nei tempi previsti, potranno, a domanda, partecipare a un corso di formazione della durata non inferiore a tre mesi, presupposto necessario a sostenere la prova orale con commissione appositamente istituita. 1 candidati che supereranno la prova orale saranno inseriti in coda alla graduatoria definitiva in ordine di punteggio",

( Tale proposta si rende percorribile anche in considerazione dei precedenti: L. 296/06 comma 605
finanziaria 2007 e L. n. 31 28 febbraio 2008 art. 24 quinquies)

Orbene, la Lega, se veramente ha interesse a salvaguardare la legittimità dell’operato dello Stato, ha una grande occasione quella di opporsi a che venga varato il decreto legge che sani questa vergognosa situazione  e nessuno potrà tacciare di razzismo i componenti della lega poiché sarebbe evidente che l’interesse  perseguito è quello della dignità dello Stato e l’applicazione dei suoi principi.

Si ricorda che il concorso è stato espletato quando Ministro per la Pubblica Istruzione era l’on. Fioroni e che sono del governo di centrosinistra le norme che hanno abolito in corso d’opera l’esame finale del Concorso, dimezzando di fatto le fasi del concorso stesso, con l’eliminazione della prova scritta e della prova orale, che prevedeva anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese con prevalente riferimento alla pratica informatica, e all’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa. Il
Comitato
A. Risicato – A. Pappalardo – O. Calì –






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