Ancora tagli nella scuola in Sicilia - I sindacati regionali proclamano lo stato di agitazione
30-07-09 |Scuola - Dopo l'esame congiunto inerente l'organico di fatto del personale docente , Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal proclamano lo stato di agitazione della categoria. Annunciate iniziative territoriali per i prossimi giorni. La Flc CGIL Catania ritiene necessario attivare la mobilitazione attraverso l'azione congiunta del personale della scuola, delle associazioni dei genitori degli alunni e dei soggetti istituzionali che a vario titolo sono coinvolti nelle problemativhe scolastiche.
FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS CONFSAL
segreterie regionali
Comunicato stampa
ANCORA TAGLI NELLA SCUOLA IN SICILIA
Si continuano a tagliare posti nella scuola in Sicilia : dopo i drastici tagli operati sull’organico di diritto per il personale docente ( MENO 5.020 POSTI ) e per il personale ATA ( MENO 1.633 POSTI ) annunciati dall’USR altri pesanti tagli che ricadono quasi interamente sul sostegno (MENO 693 POSTI ) e sui progetti “ dispersione scolastica “ ( MENO 52 POSTI ) .
Le OO.SS. regionali della scuola Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals-Confsal , nel merito ,
RITENGONO IRRICEVIBILE la scelta operata dall’Amministrazione che rende inesigibili i ‘ diritti di cittadinanza ‘ degli alunni diversamente abili, in una regione dove persistono fortissime carenze di interventi socio-sanitari- assistenziali da parte degli EE.LL.
(passando dai 12.789 posti del 2007/08 agli 11.909 del 2008/09 agli attuali 11.216 con una perdita secca di 1.573 posti nel triennio a fronte di un incremento del numero di alunni ‘ H che nel prossimo anno scolastico sono 21.000;
VALUTANO INSOSTENIBILE per la scuola pubblica statale siciliana questo ulteriore taglio degli organici che penalizza oltre ai diritti degli alunni, le aspettative e le richieste delle famiglie, l’organizzazione delle attività didattiche, la stessa qualità del servizio pubblico statale di istruzione;
GIUDICANO INTOLLERABILI le politiche di tagli indiscriminati conseguenti a scelte governative solo economiche/finanziarie ed indifferenti rispetto alle necessità di maggiori interventi di istruzione in una regione in forte ritardo di sviluppo ;
ESPRIMONO preoccupazione per le INSOPPORTABILI ricadute occupazionali in un contesto di forte tensione per gli oltre 7.000 precari che stanno perdendo il posto di lavoro e per i quali si richiedono interventi di sostegno e tutela.
Le OO.SS, proclamano lo stato di agitazione della categoria, chiedono un urgente incontro con l’Assessore regionale della PI, richiedono la più ampia collaborazione solidale con tutti i soggetti istituzionali e politici e con il mondo dell’associazionismo, promuovono per i prossimi giorni, sit-in presso le Prefetture delle città siciliane e annunciano una iniziativa regionale per il mese di settembre.
Palermo, 29 luglio 2009