Studenti e prof in quarantena a Parigi Sono 22, colpiti dal virus in vacanza
Data: Venerd́, 24 luglio 2009 ore 10:16:47 CEST
Argomento: Comunicati


Sono ventidue gli italiani contagiati dall’influenza A/H1N1 in Francia. Si tratta di 21 ragazzi ospiti del liceo Reuil Malmaison, nei pressi di Parigi, per una vacanza studio e di una loro accompagnatrice. Secondo il dottor Juan Vinas, uno dei medici che segue i ragazzi «non c’è nulla di grave. Si tratta solo di una banale influenza, non c’è da preoccuparsi».

Già domenica alcuni degli studenti del gruppo, in tutto un’ottantina di ragazzi perlopiù di Roma e Bologna, potranno far ritorno in Italia mentre gli altri dovranno ultimare il periodo di isolamento. Stanno tutti bene anche i 16 studenti rientrati dalla Gran Bretagna nel Novarese. Nessun allarme, secondo i medici, che insistono sulla non pericolosità del virus, più mite di quello dell’influenza stagionale. I contagi aumentano in Italia ma non certo con la velocità dell’Inghilterra dove si sono registrati 100.000 nuovi casi in una settimana.

Ieri un contagio certo e uno sospetto in val d’Aosta e una trentina nelle Marche, sette in Molise e tre a Lucca. A Padova un’infermiera del pronto soccorso dell’ospedale cittadino e il suo figlioletto di circa un anno sono risultati positivi ai test. L’infermiera era entrata in contatto con una donna peruviana già contagiata insieme con il figlio. Sono state dimesse e stanno bene, a Lamezia, la mamma e la figlia che avevano preso l’influenza dopo un viaggio della giovane nel Regno Unito.

Difficile tenere la conta dei casi acclarati o sospetti. Il virus viaggia a grande velocità soprattutto in questa stagione di frequenti spostamenti all’estero. Si lavora, intanto, sul vaccino che sarà sperimentato a partire da agosto. I test saranno effettuati su 10.000 soggetti di tutte le fasce di età di diverse parti del mondo. Lo ha annunciato il direttore del Centro ricerche sui vaccini della Novartis a Siena, Rino Rappuoli.

L’altro giorno il ministero della Salute ha confermato che il vaccino sarà distribuito gratuitamente ma la vaccinazione riguarda solo le categorie «target». Si tratta di fasce della popolazione ritenute maggiormente a rischio. Non sarà possibile acquistare il vaccino, come accade per le influenze stagionali, nelle farmacie. Saranno i presidi sanitari competenti, asl e ospedali, a ‘chiamare’ i soggetti ritenuti adatti alla vaccinazione. Le regole non sono ancora state stabilite in toto e saranno definitive entro la fine di agosto.

 Resta aperta anche la possibilità che la vaccinazione possa avvenire all’interno delle farmacie. Il ministero della Salute parla di ottobre come data delle prime vaccinazioni, ma per il farmacologo Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri, se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muterà, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal Governo italiano e da quelli di molti altri paesi «non è necessaria».

«Al momento — ha detto Garattini — per la corsa ai vaccini c’ècertamente una grande pressione da parte delle industrie, che da talecorsa trarranno molte risorse economiche». Per il ministro degliEsteri, Frattini, l’Italia è pronta a fronteggiare la pandemia ma«occorre più coordinamento nella Ue».

s.m.







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