Windows 7, il futuro è già passato
Data: Sabato, 18 luglio 2009 ore 18:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Windows 7, il nuovo sistema operativo made in Redmond, sta lasciando ora i magazzini per arrivare nelle mani degli OEM. Tra pochissimo tempo sarà anche sugli scaffali, per essere acquistato come prodotto a sé. Ha fatto vedere il futuro, ha tolto molte delle perplessità dell’utenza che hanno tenuto Vista all’angolo. Perciò è ora di guardare avanti, di pensare di nuovo al futuro. A quello che potrà essere Windows 8.

A gettare lo sguardo avanti con un binocolo concettuale è Randal C. Kennedy, che su Infoworld lancia già il sasso, e senza nascondere affatto la mano: “Windows 7 è notizia di ieri, è ora di cominciare a pensare a Windows 8 e a cosa ha in serbo per il mercato ICT”, recita l’occhiello dell’articolo.

Un azzardo? Beh, sul nome forse sì, Microsoft ha abituato da tempo il proprio pubblico alle sorprese sui nomi, non ultima quella su come si sarebbe chiamato il suo nuovo motore di ricerca. Ma sul fatto che a Redmond, di sicuro al 100 per cento, si stia già pensando al successore di Windows 7, c’è poco da dubitare: che Microsoft non ne abbia (ancora) mai parlato non vuol dire per nulla che non lo stia facendo. Al futuro, d’altro canto, bisogna pensarci oggi: e Windows 7 adesso è il presente, non è più il futuro.

Così Kennedy si lancia in alcune prediction, tenta diindividuare quali saranno i punti salienti che caratterizzeranno lefuture versioni, che si chiamino o meno Windows 8 poco importa.

E la prima cosa che salta all’evidenza è proprio il discorso della fine dei 32 bit. Qualcosa che proprio su questo blornale è stato anticipato come elemento chiave per scardinare le perplessità e fare leva forte verso l’adozione del nuovo nato. La rivista, infatti, aveva già parlato di Windows Server 2008 R2, un sistema dove regnano solo i 64 bit ed è ragionevole pensare che il futuro prossimo di Windows sia altrettanto.

In queste proiezioni non può non trovare spazio il cloud computing, su cui ormai si sono spese diverse parole e verso il quale molte industrie si stanno orientando. Così, Kennedy indica quella tendenza come qualcosa che entrerà a far parte viva del futuro di Windows, piuttosto che viverci accanto.

Il blogger sottolinea anche con enfasi che il mantenimento forzoso della compatibilità verso il basso, implementato da Microsoft con l’emulazione di XP, è una pessima idea: fa perdere tempo alla CPU, non è efficiente e strozza la potenza di calcolo. Altro fattore, dunque, che nel futuro prossimo di Windows dovrà farsi da parte.

Per chi vuole vedere la potenza di Windows 7 – ma anche dei suoi successori – seriamente al lavoro, va dimenticato il concetto di mini-Windows: nel senso che Windows è diventato grosso, se già si pensa a quanto è lievitato Windows XP dal giorno del suo rilascio ad oggi, con il SP3 e tutte le patch, non c’è da aspettarsi che altrettanto, con crescita iperbolica. Altrettanto iperbolicamente dovrà crescere il limite minimo di potenza di calcolo, velocità e memoria delle macchine future  da cui si vorranno prestazioni degne di questo nome.

Infine, il blogger anticipa quel che secondo lui sarà il futuro della distribuzione: niente pacchetti shrinkwrapped, cioè compressi per farli entrare in uno o più supporti ottici atti alla distribuzione materiale. Piuttosto, Microsoft seguirà qualcosa a cui sta già ronzando intorno adesso, cioè lo scaricare dalla rete l’intero pacchetto dopo essersi registrati come client regolari ed autorizzati.

Ricordando che da sempre le aziende iniziano a produrre la nuova versione di un prodotto, software o hardware che sia, non appena quello precedente sta per essere lanciato sul mercato o – al massimo – in corrispondenza del lancio, le previsioni di Kennedy non sembrano poi così azzardate. Assume quindi senso parlare di futuro di Windows accanto ad interfacce futuristiche, a scenari del tutto inattesi ed a possibilità sinora mai pensate.

Ora, però, il lettore può di nuovo scendere con i piedi per terra: viaggiare con la fantasia verso la scienza del futuro, il vero concetto di fantascienza, è bellissimo, specie quando le previsioni sono attendibili. Ma Windows 7 atterrerà sugli scaffali solo il 22 ottobre prossimo. Per Windows 8 bisogna attendere ancora.

Marco Valerio Principato







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