LA SCUOLA PER LA LEGALITA’- CONDIVISIONE DELLE ORDINANZE DEL SINDACO DI CATANIA
Data: Giovedì, 16 luglio 2009 ore 23:59:29 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Leggendo le ordinanze del Sindaco Raffaele Stancanelli che coinvolge le Forze dell’ordine per restituire alla città di Catania il volto sano della legalità e della sana convivenza civile, come scuola, ente di educazione e di formazione non si può non condividere tale azione e tali interventi. Già nei progetti didattici vengono realizzati percorsi formativi che insegnano la cultura della legalità e tendono a frenare le azioni di bullismo ed i gesti di inciviltà che spesso vedono protagonisti proprio alcuni giovani, i quali agiscono senza pensare.

In questa direzione vanno letti i divieti e le sanzioni per coloro che sporcano le strade, che scrivono sui muri, e sui monumenti , che rovinano il verde pubblico, maltrattano le pensiline delle fermate degli autobus ed i beni pubblici. Ben vengano quindi le sanzioni anche pecuniarie da 50 a 500 euro, se tutto ciò potrà costituire un deterrente ed una lezione che brucia sulla propria pelle e sulle proprie tasche.

L’ASASI (associazione delle scuole autonome) condivide le sei ordinanze del Sindaco e si impegna di riproporle all’attenzione degli Organi Collegiali ad inizio d’anno scolastico, al fine di contribuire meglio a quella formazione civile dell’uomo e del cittadino. Il voto in condotta non riguarda, infatti, soltanto il comportamento dello studente a scuola, ma dello studente cittadino che ha appreso ed interiorizzato le regole del buon comportamento a scuola e nella società.

Apprendere delle regole significa, infatti, modificare il modo di pensare, di sentire e di agire, e con amarezza si constata che se tutto ciò non è avvenuto, vuol dire che l’azione educativa della scuola non è stata pienamente efficace. Ecco perché si sollecitano gli Enti locali ad investire nella scuola e per la scuola, luogo di educazione e di formazione integrale, strada maestra del futuro della città, sentiero del progresso e del risveglio civile e morale i cui benefici ricadono sull’intera comunità cittadina.

La prevenzione dell’alcool e del fumo costituisce uno degli elementi di osservazione e di riflessione nell’ambito dei progetti di Educazione alla salute, ma nonostante ciò sono ancor numerosi i giovani che si lasciano prendere dall’euforia, si lasciano trascinare dagli stimoli negativi del gruppo ed eccedono nell’uso dell’alcool, provocando notevoli danni alla propria salute e al bene di tutti se guidano in stato di ebbrezza o in preda alla droga o a sostanze stupefacenti. Come possiamo contribuire a far superare alla città di Catania il guado del malessere, del disagio del degrado in cui versa, anche a causa del grave dissesto finanziario, che crea sempre più disoccupazione e crisi economica a tutti i livelli.? L’apporto educativo e formativo della scuola ha necessità della cooperazione delle famiglie e l’azione di supplenza che spesso la scuola svolge, sostituendosi alla famiglia, durante la pausa estiva rimane sguarnita e disattiva, anche per carenza di strutture di mediazione e di cooperazione sociale.

Si auspica che le ordinanze del Sindaco vengano fatte rispettare e ci sia un efficace controllo anche per quanto riguarda la prostituzione , l’accattonaggio, gli abusivismi dei venditori ambulanti. Come sarebbe bello se anche Catania potesse garantire una vita civile serena e ben ordinata nel traffico , nella viabilità, nel sano divertimento. Perché in molte città del Nord queste cose avvengono? Perché noi non ci dobbiamo riuscire? Coraggio Catania, “alzati” e riprendi il tuo cammino. I nostri amministratori cerchino il vero bene della Città e siano di esempio nel rispetto delle regole e della sana civiltà Siamo tutti “cittadini, portatori di diritti e di doveri, e come tali siamo anche responsabili della “res publica”. Questi valori che la scuola insegna siano oggi patrimonio dell’intera cittadinanza catanese e le ordinanze del Sindaco non vengano lette solo come punizione o sanzione, ma come opportunità di impegno civile che coinvolge tutti nel farle rispettare.

Giuseppe Adernò,

presidente ASASI Catania

dirigente IC Parini

Via S. Quasimodo, 3 - Tel. 095/497892 – Fax 095 4032652

95126 CATANIA

 

Dal sito del Comune di Catania riportiamo la sintesi delle sei ordinanze:

PRESENTATO DAL SINDACO RAFFAELE STANCANELLI IL CONTENUTO DELLE SEI ORDINANZE: COINVOLTE TUTTE LE FORZE DELL'ORDINE

 

ATTI DI BULLISMO VIOLENZA E MOLESTIE

Vietati in tutto il territorio comunale gli atti e i comportamenti, anche dovuti all’abuso di alcool o di stupefacenti, che si concretizzano in azioni di violenza, di vandalismo e di molestia; sono vietati gli atti vessatori, intimidatori e persecutori nei confronti di terzi, in particolare se posti in essere in aggregazioni di giovani, abitualmente riuniti in un medesimo luogo e che manifestano aggressività di gruppo e di intralcio all’ordinata, civile e serena convivenza urbana. Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte sotto il profilo penale o amministrativo, le violazioni alla presente ordinanza comportano nei confronti dei soggetti responsabili l’applicazione di una sanzione pecuniaria da euro 50 a euro 500 oltre all’eventuale risarcimento del danno sopportato dal Comune, con facoltà, per i responsabili delle attività fonte e causa dei fatti degenerativi sopraindicati, di estinguere l’illecito amministrativo con il pagamento della sanzione in misura ridotta di euro 400.

 

ORDINANZA PREVENZIONE DELLA PROSTITUZIONE

Chiunque nel territorio del Comune di Catania esercita la prostituzione ovvero accede alle prestazioni del meretricio in modo da offendere la pubblica decenza ovvero incidere negativamente sulla libera e corretta fruizione degli spazi pubblici è punibile con sanzione amministrativa. In particolare nelle pubbliche strade soggette a pubblico passaggio è fatto divieto: di arrestarsi o fermarsi anche temporaneamente e contattare soggetti che occupano prolungatamente tali spazi con atteggiamenti congruenti allo scopo di offrire prestazioni di meretricio e contrattare tali prestazioni; di occupare prolungatamente gli spazi pubblici senza causa o motivo con modalità che possono incidere negativamente sulla libera e corretta fruizione degli spazi anzidetti, o rendere difficoltoso o pericoloso l’accesso agli stessi, ovvero in atteggiamenti congruenti all’offerta e contrattazione di prestazioni sessuali; di fermarsi con autoveicoli nei pressi di soggetti che sostano nelle strade con atteggiamenti anche dati dall’abbigliamento congruenti allo scopo di offrire prestazioni sessuali e di concedere ospitalità a bordo del proprio autoveicolo. Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte, se rilevanti sul profilo penale o amministrativo, le violazioni alla presente ordinanza comportano nei confronti dei soggetti responsabili l’applicazione di una sanzione pecuniaria di euro 500 oltre all’eventuale risarcimento del danno sopportato dal Comune, con facoltà, per i responsabili delle attività fonte e causa dei fatti degenerativi sopraindicati, di estinguere l’illecito con il pagamento della sanzione in misura ridotta di euro 400.

 

ORDINANZA PER CONTRASTARE INCURIA E DEGRADO

Sono vietati in tutto il territorio comunale le attività e i comportamenti degenerativi e di degrado delle condizioni di decoro, di estetica e vivibilità urbana quali: abbandono per terra di carte, mozziconi di sigarette, lattine, bottiglie, generi e oggetti vari, depositi impropri di oggetti, incuria nella tenuta dei luoghi, tenuta in abbandono e degrado di immobili o casolari che possono favorire fenomeni delittuosi come lo spaccio di stupefacenti, comportamenti tutti che ledono il bene della sicurezza urbana. Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte sotto il profilo penale o amministrativo, le violazioni alla presente ordinanza comportano nei confronti dei soggetti responsabili l’applicazione di sanzione pecuniaria da euro 50 a euro 500 oltre all’eventuale risarcimento del danno sopportato dal Comune, con facoltà , per i responsabili delle attività fonte e causa dei fatti degenerativi sopraindicati, di estinguere l’illecito con il pagamento della sanzione in misura ridotta di euro 400.

 

BIVACCO CON CAMPEGGIO ABUSIVO IN AREE ATTREZZATE

Sono vietati, fuori dagli appositi spazi ed aree attrezzati, su tutto il territorio comunale, comprese la sede stradale, le piazze, i parcheggi ed altre aree di uso pubblico, i bivacchi o la posa di attrezzature di camper, roulotte e tende mirata a concretizzare una forma di campeggio non autorizzato; Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte sotto il profilo penale od amministrativo, le violazioni alla presente ordinanza comportano nei confronti dei soggetti responsabili l’applicazione di una sanzione pecuniaria da euro 50 ad euro 500 oltre all’eventuale risarcimento del danno sopportato dal Comune, con facoltà, per i responsabili delle attività fonte e causa dei fatti degenerativi sopraindicati, di estinguere l’illecito con il pagamento della sanzione in misura ridotta di euro 200.

 

CONTRASTO ALL’ACCATTONAGGIO MOLESTO

E’ vietata l’attività di accattonaggio molesto, con modalità ostinate ed insistenti o minacciose , che reca turbativa, impedisca o limiti l’accesso, la fruizione o l’utilizzo delle aree, spazi e luoghi pubblici ed in particolare nelle intersezioni stradali, nei pressi dei mercati, bar ristoranti ed esercizi commerciali, ospedali, case di cura, stazione ferroviaria, cimiteri, uffici pubblici. Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte sotto il profilo penale od amministrativo, le violazioni alla presente ordinanza comportano nei confronti dei soggetti responsabili l’applicazione di una sanzione pecuniaria da euro 50 ad euro 500 oltre all’eventuale risarcimento del danno sopportato dal comune, con facoltà, per i responsabili delle attività fonte e causa dei fatti degenerativi sopraindicati, di estinguere l’illecito con il pagamento della sanzione in misura ridotta di euro 200.

 

ATTI VANDALICI, DETURPAMENTO EDIFICI E MANUFATTI

Sono vietati in tutto il territorio comunale le attività ed i comportamenti che sono fonti e causa di fatti e situazioni quali: graffiti o scritte sui muri degli edifici pubblici e privati, dei monumenti e dei beni strumentali al servizio della città, danneggiamenti ed atti vandalici su beni privati o pubblici come a titolo esemplificativo monumenti, verde pubblico, veicoli, e sono vietati tutti gli atti che deturpano la città, ne offendono la bellezza, con grave lesione del bene della sicurezza urbana; Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte sotto il profilo penale od amministrativo, le violazioni alla presente ordinanza comportano nei confronti dei soggetti responsabili l’applicazione di una sanzione pecuniaria da euro 50 ad euro 500 oltre all’eventuale risarcimento dl danno sopportato dal Comune, con facoltà, per i responsabili delle attività fonte e causa dei fatti degenerativi sopraindicati, di estinguere l’illecito con il pagamento ella sanzione in misura ridotta di euro 400.







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