A proposito di bocciature di Flora Villani ( Professione Insegnante)
Data: Mercoledì, 15 luglio 2009 ore 21:54:50 CEST
Argomento: Opinioni


A proposito di bocciature di Flora Villani di Professione Insegnante

Sono di questi ultimi giorni le affermazioni trionfalistiche del ministro Gelmini riguardo alla ritrovata serietà della scuola di Stato: la si riscontrerebbe (la serietà) nell’aumento dei bocciati, dei non ammessi agli esami, dei respinti per cattiva condotta.
Brutta idea della scuola, signora ministro ! Le nostre idee sono un po’ diverse.La scuola deve innanzitutto dare  ai suoi alunni: conoscenze, curiosità, strumenti di analisi e comprensione del proprio e dell’altrui vissuto; cultura insomma e  formazione, umana, civile, e poi anche professionale o di avvio agli studi universitari. La scuola deve promuovere: promuovere nel fanciullo e nell’adolescente il senso del dovere e dell’onestà (“quale utopia!” direbbe qualcuno), il senso civico e il… rispetto delle regole, la capacità di assumersi le proprie responsabilità e di far fronte ai propri impegni con puntualità e precisione [....]                                                              +

 

La scuola non può respingere. Deve invece accogliere tutti e nell’accoglienza elargire il senso di un divenire, la speranza di futuro. E chi più dei giovani esprime speranza e gioia di vita?
Soltanto inserendo in questo complesso percorso di carattere umano, psicologico, sociale e culturale delle soste di riflessione e ridefinizione della propria crescita la bocciatura può acquistare un significato; ma è pur sempre una sosta dolorosa che va chiarita e proposta al giovane con attenzione e premura, badando a non commettere danni, maggiori di quelli che si vorrebbero evitare.
Non è contando il numero dei bocciati-non-ammessi-puniti che si misura il grado di serietà della scuola.
La serietà della scuola e di quella di Stato in particolare, signor ministro, sta nell’adempiere seriamente al suo compito che è ampio, gravoso e, qualche volta fallimentare. Perché fallimentari sono talvolta i percorsi umani; falliscono gli uomini, soggetti come sono ai tempi e ai condizionamenti più vari individuali e interpersonali; falliscono le istituzioni; e falliscono i governi; come il suo che sta distruggendo la scuola di Stato.
Propaganda questa dei bocciati: buona per gli allocchi e per coloro che non conoscono la realtà del nostro universo.
Ma noi che con questo mondo conviviamo ogni giorno sappiamo quando bocciare e perché. Certamente non stiamo a contare  allegramente i nostri alunni in difficoltà; se mai ci rammarichiamo per loro. Ma li bocciamo anche; con serena e severa consapevolezza del nostro dovere di insegnanti.

15-07-2009 Flora Villani - Associazione Professione insegnante



 







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