Hanno usato anche Google Earth i finanzieri della tenenza di Cortina d'Ampezzo per portare a termine un'indagine ("Spannermann") che ha consentito di scoprire oltre 7 milioni di euro di redditi non dichiarati da un imprenditore. I finanzieri avevano puntato l'attenzione su un cortinese che non aveva presentato dichiarazioni fiscali nel 2001, pur avendo effettuato i pagamenti per un reddito dichiarato di 5.000 euro.

Ma quella che pareva una semplice dimenticanza - la trasmissione telematica del modello di dichiarazione - avrebbe nascosto, secondo la Gdf, ben altro. La società dell'imprenditore ampezzano si occupava, tra l'altro, della gestione di una villa in Sardegna, nel comune di Olbia, la cui vendita era stata registrata nel 2002 per un valore di 280mila euro. Particolare curioso, la mappa catastale rivelava la presenza di una piscina con una forma fallica nei pressi dell'immobile.

Seguendo questo indizio, e scandagliando il comune di Olbia con Google Earth, le fiamme gialle hanno scoperto nel cuore di Porto Rotondo che l'immagine satellitare della villa si sovrapponeva perfettamente a quella della mappa catastale di una zona in cui i valori degli immobili sono altissimi. Una perizia chiesta all'Agenzia del territorio ha confermato che il valore reale della villa, con accesso al mare, superava il milione di euro. Sono così iniziati accertamenti anche su tutte le altre operazioni immobiliari condotte dall'imprenditore cortinese e dal fratello che lavora con lui. Dopo l'esame di decine di conti correnti e posizioni bancarie è stata quantificata un'evasione su 7 milioni di euro di imponibile non dichiarato, oltre a 750.000 euro di Iva. I due fratelli sono stati denunciati.