''IN MEZZO SCORRE IL FIUME'' DI RENZO MONTAGNOLI
Data: Marted́, 07 luglio 2009 ore 23:54:15 CEST
Argomento: Rassegna stampa



Due file di salici, chinati sull’acqua,
canneti ondeggianti nel vento,
e in mezzo scorre lento il fiume.
Nell’ora che precede la sera,
solo il ronzio dei moscerini
s’accompagna al gracidio dei ranocchi.
Getto la rete, per il cibo della cena,
ma non c’è fretta a ritrarla.
È dolce lasciarsi accarezzare,
son come mani di fanciulla
gli aliti lievi della brezza
che risale dall’acqua
a ristorare i campi riarsi dal sole.
A notte le ninfe si specchieranno
alla luce di una luna prodiga
di enigmatici sorrisi.
Già dormirò, ma nel sogno
scivolerò su quest’acqua silente.
Magico incanto, tutto tace
e forte s’ode allora la voce della natura,
una melodia che solo il cuore
può ascoltare.
Ma è tempo di recuperar la rete,
di indovinare fra le maglie gocciolanti
gli argentei riflessi dei piccoli pesci.
Un ultimo sguardo prima di tornare a casa,
là dove di rosso s’accende il cielo
i voli dei gabbiani disegnano le strade
che gli dei del giorno percorrono
per andare al riposo della notte.
E così, sempre,
finché questi occhi vedranno,
fino a quando saremo figli rispettosi,
di questa madre che ci ospita per il breve tragitto
che ci condurrà alla casa del tempo infinito.

(Da Canti celtici – Edizioni
Il Foglio Letterario, 2007)








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