Ma chi l’ha detto che la buona musica non esiste piu? Esiste, esiste. Solo che non è molto pubblicizzata ed è nota solo a un pubblico particolare che cerca ancora, quando ascolta una canzone, sincere emozioni.
Così, mercoledì 24 giugno scorso, ha incantato la folta platea che gremiva il Teatro antico di Taormina, Loreena Mckennitt, artista canadese di origini irlandesi, che ha iniziato la sua carriera esibendosi per strada con la sua inseparabile arpa. E, dopo gli studi di canto e pianoforte, a Stratford, in Ontario (Canada), dove vive dal 1981, ha fondato la Quinlan Road, la casa discografica con la quale produce tutti i suoi lavori. Il Mediterranean Tour 2009 della McKennitt, che è partito il 13 giugno, ha toccato Turchia, Cipro, Libano e Ungheria per culminare, dopo Taormina, in Grecia dove sono in programma altri tre concerti.
Arpa, pianoforte, fisarmonica, tastiere, la Mckennitt, da abile polistrumentista qual è, nella serata taorminese non si è risparmiata, dando prova delle sue grandi doti di musicista, ma soprattutto di cantante. La sua voce, infatti, da sola, avrebbe potuto intrattenere, col suo tono melodioso, altrettanto efficacemente gli entusiasti ascoltatori. Certo gli sfiziosi strumenti che l’accompagnavano hanno avuto la loro parte: l’hurdy gurdy, l’oud, il bouzouki celtico, la lira, il violoncello, il violino, la chitarra, il basso, la batteria e le percussioni – hanno creato dei giochi musicali affascinanti, tra un intervento e l’altro dell’artista, che si è rivolta al suo pubblico con tono sommesso e confidenziale, introducendo di volta in volta le varie canzoni. E’ stato dunque un mix di atmosfere e ritmi, dallo stile celtico alle mistiche armonie orientali attraverso i colori intensi della musica mediterranea, tra brani dell’album An Ancient Muse, candidato al Grammy nel 2007, insieme a pezzi ormai storici come The Bonny Swans o The Mummer's Dance e altri ancora quali Caravanserai, The Lady Of Shallott e The Mystic Dream.
Effetto d’insieme pregevole, con momenti di pura emozione. Questa donna che ha subito il 19 luglio 1998 la perdita dell'amato Ronald Rees, con il quale era in procinto di sposarsi, affogato in un incidente di canottaggio sul lago Huron, questa artista che è stata per ben nove anni, dopo questo tragico episodio, lontana dalla sua amata musica, è tornata adesso più intensa che mai. E dalla sua ritrovata serenità, con la sua celestiale musica, ha trasmesso pacata gioia a tutti.


SILVANA LA PORTA