Affollata, come non mai, l’aula magna del “M. Amari” per il Preside Isidoro Nucifora, che lascia la dirigenza per raggiunti limiti di età dopo decenni di lavoro in cui si è distinto per il suo “esprit de finesse e l’esprit de geometrie”. Aula magna gremita con un pubblico numeroso e di eccezione. Sono presenti diversi Sindaci del distretto scolastico, ricordiamo specialmente il Sindaco di Giarre Dott.ssa Concetta Sodano, il Sindaco di Fiumefreddo Dott. Sebastiano Nucifora, il Sindaco di Mascali Rag. Filippo Monforte , e il Sindaco di Linguaglossa Dott.ssa Rosa Vecchio (ex alunna del Liceo), è presente il Provveditore agli Studi di Catania, Dott. Raffaele Zanoli al tavolo dei relatori, sono presenti molti Presidei ed ex Presidi segnaliamo tra gli altri i Dirigenti Prof. Fresta, Prof. Catanuto, Prof. Barletta, nonché il Rettore dell’Università KORE di Enna Prof. Salvo Andò e il Prof. Nicola Mineo (ex docente del Liceo) già preside della Facoltà di lettere e filosofia dell’università di Catania, nota figura di studioso e custode della nostra migliore storia letteraria. È anche presente una folta delegazione del Liceo Classico di Nicosia guidata dalle Prof.ssa Fiscella Valeria e Arrigo, molti sono poi gli ex docenti, e gli ex studenti presenti, tutti intensamente partecipi e commossi.
La serata è stata lunga, movimentata ed intensa, con momenti di forte commozione, specialmente quando ha preso la parola il Dott. Zanoli, che con un intervento “in presa diretta “ fatto di continui flash-back ha ripercorso la lunga amicizia che lo ha legato e tutt’ora lo lega ad Isidoro Nuciafora, non solo come figura del mondo delle istituzioni, ma come persona “in carne e ossa”, piena di vitalità che gli ha dato fra l'altro il carisma del colloquialità con il suo intrattenersi, “discepolo” di Socrate con chiunque nei luoghi dell’agorà e dell’acropoli. Il Dott. Zanoli chiude il suo discorso, svolto quasi sulla falsa riga di due vite parallele, sottolineando che ha già avanzato al Min. P.I. la richiesta perché il Preside Isidoro Nucifora ottenga il titolo di “Cavaliere della cultura” per le doti umane e culturali dimostrate sul campo in quasi mezzo secolo di lavoro nella scuola.
Un altro momento importante è stato l’intervento della Prof.ssa Torre, ora, docente all’Amari e già allieva del Prof. Isidoro Nucifora che ha parlato di chi è Maestro e di chi non lo è.
Il maestro è chi ti segna nella vita, chi resta nel mutare delle cose e delle persone nel tempo, il tronco e non la scorza, e quindi chi diventa il prototipo delle tue scelte etiche ed intellettuali e per questo Isidoro Nucifora è stato un “Maestro” per generazione e generazione di studenti che da lui hanno attinto linfa vitale (il vangelo cristiano), passione per la scienza e per la ricerca e rispetto per la cultura umanistica.
Per lui, il problema delle due culture, è stato, ed è un non-senso, da qui multidisciplinarietà e l’interdisciplinarietà della sua comunicazione, il suo credo nel pluralismo e la prassi “Vissuta” della interculturalità frutto di un animo generoso e aperto.
Altro momento toccante è stato alla fine della serata, quando è intervenuto lo stesso festeggiato che ha saputo fare il “giullare” di se stesso dimostrando autoironia e senso di misura.
Andando a ruota libera, tra il serio e il faceto, il preside Isidoro Nucifora, ha ripercorso momenti della propria vita e di quella di altri, interloquendo con i presenti rilasciando aneddoti, lazzi, spunti di riflessione, ricordi note che hanno coinvolto tutti.
Immancabile anche i ringraziamenti finali, non perché dovuti, ma perché sentiti come ovvi e naturali e proposti con una carica di simpatia apprezzata dai presenti. La serata, poi, è finita con un Standing Ovation quando il Preside Nucifora ha ricordato e ringraziato prima il padre e la madre per avergli permesso di fare “alti studi” e poi la moglie e le figlie che lo hanno sorretto nel cammino della vita.
Filippo Laganà
PS: la festa è finita a notte tarda a tarallucci e champagne
