ISTITUTI REGIONALI: LA GESTIONE AVVIENE IN MODO PRIVATISTICO?
Data: Venerd́, 26 giugno 2009 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


Salve. sono Francesco Fassari , un insegnante di Inglese ( in breve sono
abilitato con i concorsi riservati e ordinari del 1999/2000). da qualche
anno
insegno all' Istituto regionale di via biancavilla , 10 a Catania indirizzo
I.T.
A.S. che è un tutt' uno con l'Istuituto per ciechi "ardizzone Gioieni" di
via
Etnea. L' Istituto non è privato , come tanti credono, ma ufficialmente
pareggiato statale , dipende dall' assessorato B.B.C.C.A.A. e P.I. di
Palermo
(è meglio noto a tutti come Istituto Tecnico Femminile quando la sede era
in
via carcaci). All'inzio dell'anno c 'era una disponibilità di 18 ore e altre
12
ore tutte con contratto "fino all' avente diritto" ( perchè gli incarichi
annuali li fanno di solito a dicembre, e purtroppo per me quest' anno non
li
han fatti). Io ero il primo in graduatoria d ' istituto ed ho preso le 18
ore
mentre le 12 sono state assegnate ad altre due insegnanti con punteggio
inferiore al mio. A dicembre han fatto l ' immissione in ruolo, e il
dirigente
scolastico  ha licenziato me perchè avevo 18 ore. Poichè
tutti i
contratti erano "fino all'avente diritto" io che ero il primo in graduatoria
d'
Istituto dovevo rimanere in servizio con 12 ore in quanto diventavo "
l'avente
diritto delle 12 ore"poichè nella nomina di qualsiasi insegnante a t.i.
non
vengono assegnate le classi.Il preside aveva solo la facoltà di lasciarmi
12
ore delle mie, per continuità. Purtroppo non han fatto gli incarichi annuali
ed
io sono rimasto a spasso altrimenti la nomina toccava a me. Ho fatto
ricorso
all'Assessorato , all'ufficio scolastico regionale dimostrando "carte alla
mano" di aver ragione, citando gli articoli 21 comma 7 dell' O.A. n. 37
del
7/7/1997 (attualmente in vigore negli Istituti regionali) e lo stesso
articolo
20 comma 7 dell'O.A. n. 2 del 2/9/2008 in vigore dal prossimo anno
scolastico,
ma a tutt'oggi non ho ottenuto nulla. Ho avuto un incontro all'
Assessorato 
dove i funzionari mi hanno negato l'evidenza dei fatti adducendo
motivazioni
assurde e prive di fondamento. Ora ho deciso di adire le vie legali ma la
strada è lunga prima che ottenga i miei diritti. La prego di pubblicare
quanto
sopra al fine anche di mettere in luce una realtà, quella degli Istituti
regionali, dove la gestione avviene in modo "privatistico" a discapito di
graduatorie pubbliche e di leggi dello stato.


Distinti Saluti. Prof. Francesco Fassari  

 







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