''NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI'' - ANTONELLO VENDITTI
Data: Mercoledì, 24 giugno 2009 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Notte prima degli esami

Antonello Venditti



Io mi ricordo, quattro ragazzi con la chitarra
 e un pianoforte sulla spalla.
 Come pini di Roma, la vita non li spezza,
 questa notte è ancora nostra.
 Come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati?
 Le bombe delle sei non fanno male,
 è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore.
 Gli esami sono vicini, e tu sei troppo lontana dalla mia stanza.
 Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto,
 stasera al solito posto, la luna sembra strana
 sarà che non ti vedo da una settimana.
 Maturità ti avessi preso prima,
 le mie mani sul tuo seno, è fitto il tuo mistero.
 Il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani,
 non fermare ti prego le mie mani
 sulle tue cosce tese chiuse come le chiese,
 quando ti vuoi confessare.
 Notte prima degli esami, notte di polizia
 certo qualcuno te lo sei portato via.
 Notte di mamma e di papà col biberon in mano,
 notte di nonno alla finestra, ma questa notte è ancora nostra.
 Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni,
 notte di sogni, di coppe e di campioni.
 Notte di lacrime e preghiere,
 la matematica non sarà mai il mio mestiere.
 E gli aerei volano in alto tra New York e Mosca,
 ma questa notte è ancora nostra, Claudia non tremare
 non ti posso far male, se l'amore è amore.
 Si accendono le luci qui sul palco
 ma quanti amici intorno, mi viene voglia di cantare.
 Forse cambiati, certo un po' diversi
 ma con la voglia ancora di cambiare,
 se l'amore è amore, se l'amore è amore,
 se l'amore è amore, se l'amore è amore,
 se l'amore è amore.





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