COLLABORATORI SCOLASTICI ESCLUSI DA GAE: RICHIESTA AL CSA CATANIA
Data: Domenica, 21 giugno 2009 ore 09:26:02 CEST
Argomento: Comunicati


Al  Dirigente
dell’U.S.P. di Catania
Dott. Raffaele Zanoli
Via N. Coviello, 15
CATANIA
                                
                                 e.p.c.
Al Dirigente
dell’U.S.R. della Sicilia
Via G. Fattori, 60
PALERMO
                                                                                
                                                                                 e.p.c.
Al Ministero della P.I
Direzione del personale scolastico 

Oggetto: Appelli proposti dalla Vostra Amministrazione avverso le sentenze  emesse    
              dal TAR CT nn. 788 del 10/05/2007, n. 791 del 10/05/2007, n.789 del                            
              10/05/2007, n.1516 del 29/09/2007, n.559 del 02/04/2008, n.1767 del   
              31/10/2007  

I sottoscritti……………… destinatari delle sentenze del TAR di CT di cui in oggetto espongono quanto segue:

Premesso che i sottoscritti nell’anno 2001 sono stati illegittimamente esclusi dalla graduatoria provinciale ad esaurimento di collaboratore scolastico di cui al D.M. n. 75/01;
che detta esclusione ha riguardato circa 70 persone, tutte escluse per gli stessi motivi;
che, dopo un lungo contenzioso, il TAR di Catania, riconosceva l’illegittimità dell’esclusione ed accoglieva il ricorso presentato da tutti i collaboratori scolastici esclusi (circa 70), tra cui i sottoscritti destinatari delle sentenze n.788 del 10/05/2007, n.789 del 10/05/2007, n.791 del 10/05/2007, n.1516 del 29/09/2007, n.1767 del 31/10/2007, n.559 del 02/04/2008;
che, in esecuzione delle sentenze del TAR, la Vostra Amministrazione inseriva in graduatoria tutti i ricorrenti esclusi, tra cui i sottoscritti;
che tuttavia, a distanza di quasi un anno dalla emanazione delle sentenze di primo grado, la Vostra amministrazione ha proposto appello al CGA di Palermo soltanto avverso le nostre sentenze; 
Considerato che, a beneficiare delle stesse identiche sentenze favorevoli sono stati circa 70 collaboratori scolastici (la questione di diritto era identica per tutti), i sottoscritti non comprendono e non si spiegano perché ed in base a quali criteri l’amministrazione ha deciso di appellare esclusivamente e soltanto le nostre sentenze, lasciando che tutte le altre sentenze passassero in giudicato. Inoltre, tale situazione, già anomala di per sé, è aggravata ancor di più dalla circostanza per cui, da circa un mese a questa parte, codesta amministrazione ha avviato la procedura di conciliazione con tutti coloro che sono stati privati ingiustamente del diritto di poter lavorare in questi anni come Collaboratore Scolastico nelle scuole della provincia di CT.
Tale procedura di conciliazione è stata attuata dalla Vostra amministrazione previa richiesta legale del personale interessato, incluso gli scriventi.
Alla udienza di conciliazione tenutasi in data 27/5/2009 presso L’Ufficio Provinciale del Lavoro la Vostra amministrazione non ha inteso conciliare con i sottoscritti, così come ha fatto invece con tutti gli altri, adducendo che non era possibile a causa dell’appello.
Tale comportamento appare agli scriventi DISCRIMINATORIO e DISEGUALE  e non ispirato a principi di imparzialità efficienza e buon andamento dell’amministrazione.
Basti pensare alla aberrante conseguenza derivante dall’eventuale accoglimento dell’appello, che vedrebbe soltanto i sottoscritti esclusi dalla graduatoria provinciale, a fronte di altre 60 persone che, nella stessa identica situazione, continuerebbero invece a restarvi incluse.
Pertanto, con la presente si chiede alla S.V. di conoscere:
1) Quali sono i criteri di scelta che hanno indotto codesta Amministrazione  a selezionare solo le nostre sentenze contro le quali ricorrere al CGA di Palermo;
2) Per quale motivo tutte le altre sentenze (identiche nel contenuto) non sono state appellate;
3) perché il Vostro Ufficio ha conciliato con persone la cui sentenza favorevole del TAR di CT non era ancora passata in giudicato, e quindi era ancora appellabile.
4) Quali sono stati i criteri adottati durante la conciliazione per il riconoscimento giuridico del servizio dovuto ma non potuto prestare, visto che in sede di conciliazione sono state adottate disparità di trattamento tra i richiedenti.
I sottoscritti rammentano alla S.V. che in data 26/6/2009 è fissata nuova udienza per la conciliazione delle nostre posizioni innanzi all’Ufficio Provinciale del Lavoro di CT, e dunque si chiede che la vostra Amministrazione rinunci all’appello proposto contro le nostre sentenze al fine di ristabilire l’imparzialità e l’uguaglianza fra posizioni identiche in punto di diritto.
Certi, conoscendo la sua disponibilità, che la S.V. ci farà pervenire in tempo sollecito i chiarimenti richiesti e le risposte dovute nella forma che Ella riterrà più opportuna, Le porgiamo distinti saluti.              

Catania  17-06-2009
                                                                                           I sottoscritti









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