Microsoft ci ripensa, XP sempre pių vitale
Data: Giovedė, 18 giugno 2009 ore 08:56:39 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Contraddicendo il notiziario di alcune settimane fa, che stabiliva la chiusura definitiva della vendita di XP a 6 mesi di distanza dalla presentazione ufficiale di Windows 7, Microsoft comunica di avere esteso la disponibilità del vetusto sistema operativo al 2011.


La decisione è scaturita dai risultati ottenuti da una inchiesta avviata da Gartner Inc., rivolta essenzialmente alle medie e grandi aziende che, per motivi più o meno accettabili, avevano negli anni scorsi rifiutato di aggiornare i loro sistemi a Vista.


La complessità dell'attuale sistema operativo, unitamente a una serie di considerazioni circa l'inutilità di certe funzioni, considerazioni queste tutte congiunte alla notevole affidabilità di XP, avevano determinato un clima di sfiducia e di scarsa volontà di aggiornamento.


Che Vista sia stato uno dei più grossi flop della storia dell'informatica, paragonabile solo alla completa indifferenza che l'utenza aveva riservato alla versione Me, non è certo un segreto. Microsoft probabilmente sperava che le notizie confortanti ottenute dal feedback che aveva fatto seguito al rilascio delle diverse versioni beta ed RC di W7 avrebbero distolto l'attenzione da XP ma, evidentemente, i risultati dell'inchiesta hanno confermato il contrario.


D'altro canto è da tenere presente che certo non ha giovato ai risultati dell'indagine la ridda di notizie, spesso contrastanti, sul probabile costo futuro del sistema. Molti portavoce di aziende hanno confermato la loro fedeltà a XP anche dopo la presentazione ufficiale, nei negozi, di Windows 7.


In Microsoft, certo, non deve attualmente tirare aria molto piacevole; se Windows 7 fosse accettato con scarso entusiasmo la leadership del mercato di Microsoft potrebbe davvero passare a minimi storici. Il successo non certo eclatante di Bing che, dopo un picco iniziale che aveva portato il motore al secondo posto, si è sgonfiato rapidamente dopo qualche giorno, contribuisce a mantenere piuttosto oscuro il futuro degli attuali progetti in corso.


Inoltre non gioca a favore di Microsoft il continuo susseguirsi di comunicazioni contrastanti,che producono quel senso di incertezza e di scarsa fiducia che sta allespalle dell'insuccesso di Bing e delle perplessità che ancora animanoW7. Proprio grazie all'esperienza negativa di Vista, Microsoft avrebbedovuto essere, in questa occasione, molto più preciso e attento,offrendo una immagine di efficienza che, ahimè, non c'è stata.

Di Raffaello De Masi







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