Annullato o non annullato ….. questa è una scelta di ordine morale non solo squisitamente giuridica.
Data: Mercoledì, 17 giugno 2009 ore 14:16:40 CEST
Argomento: Opinioni


Il Direttore Regionale Di Stefano aveva dichiarato che il presidente di commissione riteneva possibile una correzione ictu oculi…, quindi, tutti: “fortunati” e “meno fortunati” siamo stati giudicati a colpo d’occhio.
Mi chiedo se non sarebbe stato meglio una “sana” lotteria, con risparmio di tempo e di danaro pubblico.
Almeno sarebbe stato salvo l’Art. 97 della Costituzione; certo si sarebbe dovuto ottenere una disposizione di legge, ma sarebbe stato più democratico.
Avremmo avuto una Amministrazione imparziale, invece l’Amministrazione si è mostrata parziale e non rispettosa dei criteri assegnati dal bando e, aggiungo, dal minimo della decenza.
Lasciando pensare a possibili ingerenze lottizzatorie e poco lecite.
E’ stato violato il principio di legalità dell’Amministrazione e si sta pensando di continuare a violarlo.
Perché il Direttore aspetta l’avvocatura dello Stato per fare ciò che aveva dichiarato, nel caso di Annullamento da parte del CGA???
Da MI MANDA RAI TRE: “Annullerò il Concorso”.
Perché la CGIL Sicilia (correggendo solo parzialmente, dopo) si è esposta a “salvare” gli effetti del concorso???
Chiedendo di immettere in ruolo, a settembre, i dirigenti in graduatoria???
Per mia negligenza, non ho visto altre organizzazioni fare altrettanto.
Vorrei che davvero tutti fossimo (dalla nota della CGIL Sicilia) “convinti che occorra affermare il valore della Legalità coniugando l'esigenza della tutela individuale con l'interesse generale per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Pertanto, nel caso specifico, a seguito del pronunciamento del CGA, è necessario che l'Amministrazione Regionale della scuola chiarisca con urgenza quali scelte intende assumere.”
Perchè il sindacato, tutti i sindacati, non si intestano la battaglia per far estendere il giudicato a tutti gli esclusi???
Perché le organizzazioni interessate, invece di cavillare su letture dottrinali, non dichiarano la loro volontà a sposare incondizionatamente il principio di legalità???
Sarebbe un modo chiaro per difendere i diritti di tutti.

Prof. Massimo Sottile, m.sottile@uisp.it






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