Pd, Flc Cgil e Uil Scuola: ''Almeno la riforma dei licei parta dalle sole classi
Data: Mercoledì, 17 giugno 2009 ore 00:35:00 CEST
Argomento: Opinioni


Alcune delle critiche della responsabile Scuola del Pd Mariangela Bastico alla riforma dei licei, approvata oggi dal Consiglio dei Ministri in prima lettura, si focalizzano sulla volontà di risparmio da parte del Governo. Questa, per la senatrice emiliana, prevarrebbe sull'intenzione di innovare positivamente il sistema, che dovrebbe ispirare ogni azione riformatrice: "Anche sui licei si abbatte la scure Tremonti-Gelmini: il taglio delle ore, delle discipline, degli insegnanti è generalizzato. E per risparmiare, le nuove norme si applicheranno nelle prime e seconde classi, così gli studenti che salgono sul treno dell'istruzione liceale quest'anno ne dovranno scendere il prossimo, un fatto assolutamente scorretto e che infrange il patto educativo tra scuola, studenti e famiglie".

Sono queste le preoccupazioni maggiormente riprese da due dei principali sindacati della scuola, Flc Cgil e Uil scuola, che ipotizzano il rischio "caos" connesso all'idea di far partire la riforma nel 2010 sia per la prima che per la seconda classe. Le due organizzazioni fanno gli esempi di chi si iscrive quest'anno all'istituto d'arte, e in seconda, l'anno prossimo, dovrà sostanzialmente cambiare scuola, dato che l'istituto confluirà nel liceo artistico, e di coloro che si iscrivono in percorsi sperimentali molti dei quali saranno cancellati per confluire nei sei indirizzi decisi dal Ministero.

Mimmo Pantaleo, segretario della Flc Cgil, spiega che "far partire la riforma in prima e in seconda significa costringere gli alunni di prima del 2009 a cambiare indirizzo e percorso di studi nel 2010; questo perché cambieranno molti indirizzi, percorsi e materie con la riforma". Anche Massimo di Menna, segretario generale della Uil Scuola invita il ministro Mariastella Gelmini a ripensarci: "L'unico motivo di questa operazione é di carattere economico: la riforma riduce materie, indirizzi e organico. Ma per i ragazzi sarà il caos. Ormai quasi tutti scelgono le sperimentazioni, chi parte quest'anno con un programma rischia di vederselo cambiato l'anno dopo. Va bene la razionalizzazione delle sperimentazioni, ma é meglio partire solo con le prime".

da tuttoscuola.com







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-16038.html