SCUOLA: TERZA MEDIA, L'EMOZIONE DEL PRIMO ESAME
Data: Luned́, 15 giugno 2009 ore 18:16:36 CEST
Argomento: Eventi


L'emozione del primo esame non la dimenticheranno presto: oggi circa 600 mila ragazzi, generazione che non ha sostenuto gli esami di quinta elementare, si sono confrontati con il tema di italiano dell'esame di terza media, anche se per l'autonomia scolastica ogni istituto decide il calendario delle prove e ci sarà chi gli esami li inizierà soltanto domani. In Abruzzo sono 500 ragazzi i ragazzi che si sono cimentati con le prove, solo orali, del loro "particolare" esame. Ma sui banchi oggi si sono seduti non soltanto i ragazzi di 14 anni: alla scuola Manin di Roma hanno partecipato alla prova anche 150 stranieri, del centro per l'educazione degli adulti "Mandela". E sempre a Roma, all'Antonio Gramsci, c'é anche stato l'esame di "Tapparella", Massimiliano Lustri di 36 anni, noto in passato come il "Robin Hood di Trastevere".


 - LA PROVA NAZIONALE: Quest'anno hanno potuto accedere all'esame soltanto gli studenti che hanno avuto la sufficienza in tutte le materie. Domani si passerà alla seconda prova, matematica, poi le lingue e infine l'appuntamento comune a tutti con il test Invalsi, il 18 giugno, che prevede due nuove prove scritta di italiano e matematica predisposte dall'Istituto per la valutazione del sistema d'istruzione e uguali per tutte le scuole italiane.


- ABRUZZO: Esami anche per circa 500 studenti delle zone terremotate d'Abruzzo. All'Aquila non si sono fatti gli esami in tenda (trovate soluzioni alternative) mentre in alcuni paesi sì. I ragazzi svolgono solo un colloquio orale, non ci sono prove scritte per ovvie esigenze logistiche. Il preside della Carducci, Gabriello D'Antonio si è detto "soddisfatto di questa prima giornata in cui il primo turno di studenti ha effettuato i colloqui, altri ne seguiranno a scaglioni per 5-6 giorni. Quasi tutti hanno scelto di tornare all'Aquila per fare gli esami in sede. Sono rare le eccezioni in cui gli studenti sono rimasti sulla costa e hanno sostenuto gli esami nelle scuole che li hanno ospitati all'indomani del 6 aprile".


- MILANO: Esami al via a Milano ma non per tutti: in diverse scuole la prova inizierà solo domani. Si è partiti con la prova scritta di italiano: a disposizione degli studenti tre tracce da svolgere in quattro ore, diverse da istituto ad istituto. "Abbiamo scelto temi molto semplici e generali - spiega Roberta Ciceri, professoressa di italiano alla Parini - la prima era un diario personale sulle ansie e sulle aspettative per il futuro. Poi abbiamo chiesto una relazione su un'attività svolta nel corso dell'anno. Infine la traccia più legata all'attualità".


- ROMA: "Questa è la prima generazione di studenti che, non avendo fatto l'esame di quinta elementare, oggi hanno affrontato il primo test della loro vita. Li abbiamo messi a loro agio, questa mattina erano un po' impauriti", spiega la vicepreside della scuola media romana Mazzini, Rosanna Iuliano. "Questa mattina erano particolarmente silenziosi e pacati, non ho nemmeno dovuto strillarli come sempre", ha detto la bidella della scuola salutando i ragazzi all'uscita dall'esame. Tuttavia il clima fuori dalla scuola media Mazzini dopo la conclusione della prova è particolarmente festoso.


- NAPOLI: A Napoli vince l'attualità. La maggioranza dei ragazzi scelto tra le tre prove quella in cui si poteva parlare di uno dei problemi che affliggono la società giovanile. "I temi erano abbastanza facili: si poteva scegliere tra la descrizione del personaggio storico, un problema che caratterizza il mondo degli adolescenti e una lettera ad un amico. Io ho scelto l'attualità - ha raccontato Loredana, III C della Settembrini - parlando della droga". Tra i temi legati al mondo degli adolescenti, i ragazzi hanno scelto la violenza sulle donne ma anche il bullismo.


- TORINO: E' tornato a casa Kevin Monday, il quattordicenne nigeriano scomparso giovedì sera dall'abitazione della famiglia, in zona Madonna di Campagna, a Torino, dopo aver appreso di non essere stato ammesso agli esami di scuola media per insufficienze in quasi tutte le materie. A convincerlo a rientrare a casa, dopo gli accorati appelli della madre, sono stati proprio alcuni amichetti con cui era rimasto in contatto durante la fuga.







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