DIRIGENTI E CONCORSO: ECCO UN SOGNO (O INCUBO) A OCCHI APERTI
Data: Luned́, 15 giugno 2009 ore 14:06:02 CEST
Argomento: Opinioni


Ancora un flash sugli effetti del concorso a Dirigente scolastico.

Cara Silvana, intanto Ti ringraziamo per aver pubblicato il ns precedente articolo (''ECCO COME OPERA...UNO DEI DIRIGENTI CHE HA VINTO IL CONCORSO IN SICILIA'').

Un doppio grazie, primo perché hai dato visibilità ad un malcontento grave ma, per ovvie ragioni ambientali, solo sussurrato e strisciante; poi perchè ci hai permesso di evidenziare alcuni aspetti surreali della nostra vita lavorative che, ahimè sono diventati violentemente quotidiani. Ovviamente pensiamo che la gran parte dei vincitori di questo concorso è persona preparata e onesta e che quindi non bisogna generalizzare. Qui occorre solo evidenziare gli specifici atteggiamenti e comportamenti di quei D.S. che intendono supplire all’inadeguatezza delle loro azioni con atteggiamenti dispotici e censurabili moralmente ed amministrativamente, come quello che per sfortuna ci è toccato avere.
Ma passiamo ad un altro capitolo di quella che si può definire “la saga del Guastatore” cioè di quel D.S. che, catapultato improvvisamente in un ruolo che non gli compete, si accanisce, smania, concitatamente si agita e brama di farla pagare a chi gli sta attorno. Giusto di poche ore fa l’ennesima serata intitolata, senza troppa fantasia, “la Legalità”. E mentre c’era chi tra gli intervenuti parlava d’altro, chi faceva slalom tra un antipastino e un tramezzino, chi pensava ai  ca…..i suoi, ecco che, a chi sonnecchiava come noi, si è materializzato in sogno un personaggio che con la sua verve avrebbe certamente vivacizzato la serata.
L’on Cetto Laqualunque, fortunato personaggio proposto in Tv dal bravo Antonio Albanese, che in veste di Dirigentte scolastico, conduceva, è il caso di dirlo, la manifestazione: “ Cari amici, autorità intervenute, genitori e quant’altro, sono contento di vedervi qui riuniti questa sera alla manifestazione di fine anno sulla “Legalità”. La scuola che io DIRIGO, sarà la prima a mettere in atto gli indirizzi proposti dalla mia amica Marystar Gelmini di cui mi pregio di essere personalmente consigliere ed amico (applauso). Infatti si insegnerà il tressette al posto della matematica, l’albanese sostituirà in parte l’italiano ( così potremo comunicare meglio con le nostre donne di servizio tutte albanesi). Poi storia dell’arte contemporanea: dal pilastro in cemento armato alla soletta catramata. Infattamente le fondamenta delle nostre palazzine sono le fondamenta della nostra cultura. Taglio, cucito e cucina tradizionale la faranno da padrone nella mia scuola. PON a tema: frittura di alici e cannoli alla ricotta. Istitueremo corsi speciali di lingua allo scopo di insegnare alle insegnanti  più vivaci a tenerla a freno e parlare solo quando interrogate da ME!!!. Spessatamente infatti penso a quando andavo a scuola io e le mie insegnanti mi prendevano a “caciazzi nto culu”. La scuola mi ha insegnato molto ed io voglio restituirle il favore, infatti la MIA scuola sarà il fiore all’occhiello della scuola catanese. Signori!! Bambini, mamme, a chiunque, qualunque e chicchessia se mi seguirà prometto………………………………..cchiù pila pì tutti!!(megaapplauso).
Stop fine del sogno (incubo)…………….
Purtroppo non è un sogno ma una realtà anche se noi l’abbiamo colorita molto. Perdonaci e scusaci ancora per le nostre intemperanze verbali ma, credici, il tipo se lo merita ampiamente... Ti seguiamo sempre con attenzione e affetto.
 
Le colleghe di una scuola minore






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