''ECCO COME OPERA...UNO DEI DIRIGENTI CHE HA VINTO IL CONCORSO IN SICILIA''
Data: Sabato, 13 giugno 2009 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


Cara Silvana, ancora una volta hai colpito nel segno con questo articolo. Siamo un gruppo di insegnanti che ti leggono e ti seguono e ti vogliamo proporre il seguito di questo romanzo che ha visto e vedrà ancora tanti capitoli. Il secondo capitolo lo possiamo intitolare. " Dirigenti by Silvio". Infatti questa infornata di Dirigenti scolastici è stata voluta e pensata, anzi partorita, da una mente che ha come scopo principale il distruggere la scuola pubblica  con l'immissione di questi guastatori che hanno vinto il cosidetto concorso-truffa passando prima e rigorosamente dalle segreterie politiche, . Il tutto coronato da pieno successo, infatti questi guastatori sono pienamente all'opera . E noi vorremmo citare le gesta di uno di essi. Questo guastatore è  all'opera in una scuola dove autorità  continuamente vengono invitate: giudici di tutti i gradi in primis, carabinieri, poliziotti, guardia di finanza, giornalisti compiacenti (quelli che segnalano nei loro articoli le buche nelle strade e nient'altro), amministratori locali e naturalmente altri D.S. anche loro vincitori dell'ultimo concorso. Ma nella vita scolastica di tutti i giorni? Il vuoto più totale, riempito da improperi a destra e a manca a tutto il  personale docente e non; minacce di provvedimenti disciplinari per tutto il personale; provvedimenti arbitrari in tutte le manifestazioni della vita scolastica; continuo ricorrere ai collaboratori scolastici per spostare armadi e suppellettili da una stanza all'altra tipo impresa di traslochi; minacce agli stessi del tipo "Brunetta penserà a voi!!! Io, io lavoro, lo vedete!? agitando ossessivamente le mani impolverate. Inoltre ha preso un provvedimento disciplinare del tutto illegittimo perchè un dipendente, durante la pausa fra l'orario normale e quello straordinario si era seduto in poltrona nella Presidenza. Orbene, dopo minacce neanche tanto velate è riuscito a mandarlo all'ospedale dove si è beccato 10 giorni di malattia per stress da lavoro.  Inoltre lo spostamento di reparto del personale ATA è giornaliero, alla faccia delle competenze del DSGA, anche lui esautorato delle sue competenze e trattato alla stregua di un dipendente  personale. E questo è niente. Nei confronti delle insegnanti i suoi interventi sono nulli e controproducenti, mai un aiuto, mai che facesse capire di sostenere la categoria in questo triste momento. Solo provvedimenti disciplinari i cui atti sono gelosamente custoditi in Presidenza (nella cui poltrona  si era sdraiato il lavoratore durante la pausa lavorativa). Se poi passiamo al PON non la finiremmo aggiungere capitoli a questo romanzo: si paga come decide il guastatore e non secondo le linee guida, si bandiscono i concorsi per esperti esterni e si omettono di valutare molte domande di partecipanti, inficiando la procedura di selezione e quindi l'intero PON, alla faccia della legalità. Ma non solo. Il tipo è talmente ben appoggiato ai più alti livelli che ogni giorno, con aria di sfida, sembra dire: eccomi qua, in nome della legalità, sono qui alla faccia vostra e dovete fare ciò che dico io. In un ambiente simile dimmi tu come si fa a  lavorare? Dimmi se è lecito che su circa cinquanta insegnanti, tre o quattro stazionano giornalmente in Presidenza a fare da corona e da seguaci alle iniziative di questo guastatore che usa questo personale, distogliendolo dall'insegnamento, in modo poco corretto. Infatti esse, soprannominate cellule di Al Qaeda, spiano e informano continuamente il guastatore sui comportamenti del personale non affiliato (la maggior parte). Infatti il guastatore, quotidianamente memore dei suoi altolocati appoggi politici, viene a scuola non prima delle 11, e quando arriva sono guai, soprattutto per il personale di segreteria. Infatti essi devono lasciare le incombenze del proprio lavoro per supportare le sue iniziative: organizzazioni di manifestazioni (sempre in nome della legalità), contatti con presidenti di provincia, assessori provinciali, comunali e chi più ne ha più ne metta. E poi su tutto c'è l'ombra protettrice del Senatur, l'uomo del  monte venuto da S. Cono, dalla cui segreteria sono passati decine di guastatori vincitori di concorso che marciano quotidianamente sulle macerie della scuola siciliana e catanese. Mentre si continua a inneggiare alla legalità, in barba alle autorità preposte ai controlli (logicamente conniventi): revisori dei conti, Csa, autorità di controllo sul PON. Ci scusiamo per lo sfogo a tratti sconclusionato e forse sgrammaticato. Ci scusiamo se non firmiamo la missiva sperando che Tu capisca in quale ambiente siamo. Ti seguiamo sempre con attenzione e affetto.
 
Le colleghe di una scuola minore








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