ITI ''S. Cannizzaro'' - “Aladdin” Spettacolo-musical di fine anno scolastico
Data: Venerdì, 12 giugno 2009 ore 00:38:38 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Giorno 7 Giugno nella cornice del cineteatro ABC, l’ITI CANNIZZARO ha festeggiato la conclusione dell’anno scolastico mettendo in scena il musical “ALADDIN” allestito dagli allievi del laboratorio teatrale e il saluto ai colleghi che sono andati in pensione Francesca Andronico, Paolo Bruno, Emilio D’Addario, Giuseppa Di Mauro, Francesco Distefano, Carmen Fiammetta Filaci, Carmelo Alberto Pappalardo, Bartolo Puccia, Concetta Romano, Angela Scalia, Ernesto Trinaistich con una cerimonia sobria, ma densa di significato affettivo.

Il Dirigente Scolastico prof. Salvatore Indelicato, durante la cerimonia che ha preceduto lo spettacolo, ha rivolto il suo saluto ai colleghi che lasciano la scuola, ha donato loro una targa ricordo e consegnato un presente da parte di tutto il personale docente (diurno e serale), non docente ed ex-docenti dell’Istituto e ha messo in risalto le loro doti umane, culturali e il lavoro encomiabile di tanti anni svolto nel nostro Istituto. Un buffet ricco e particolarmente invitante ha offerto l‘occasione di una dolce pausa, apprezzata da tutti.

La conduzione della serata è stata affidata all’abilità e professionalità di Mino Cassano che alle ore 19:30 ha dato il via allo spettacolo di fine anno:ALADDIN. Con questo spettacolo gli studenti hanno posto a se stessi una vera e propria sfida, non era infatti impresa facile allestire un lavoro unico ed inedito sia in campo scolastico che in campo artistico professionale.

Il musical “ ALADDIN”, patrocinato dall’Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili dott. Giuseppe Pagano, propone una rivisitazione in chiave moderna della famosa fiaba per ragazzi “Aladino e la lampada magica” tratta dal libro “Le mille e una notte”. Attraverso questo lavoro si sono proposti i temi dell’emancipazione femminile, della libertà, dell’integrazione tra ricchi e poveri, delle diversità sociali, della sincerità, della timidezza, perché queste sono realtà ed emozioni che appartengono alla maggior parte degli esseri umani di cui però molti si vergognano, tendendo a nasconderle e a soffocarle. Ciò si evince attraverso l’analisi dei personaggi come ad esempio Jasmine che appare come una giovane desiderosa di emancipazione, che vuole fare da se le sue scelte al di là di ogni convenzione sociale imposta dal suo rango di principessa, che non esita a ribellarsi alla volontà paterna e a fuggire dalla sua prigione dorata; anche le altre figure femminili incarnano questo anelito represso di libertà, tipico di tutte quelle donne calpestate nella loro dignità da usanze e tradizioni ataviche. Lo stesso Genio alla fine confessa che nel corso dei secoli ha sempre cercato la libertà. Altro leitmotiv che percorre il musical è l’esortazione “ad essere sempre se stessi” ed “essere sinceri” anche a costo di sacrificare l’oggetto fondamentale del proprio amore. Ciò significa che la sincerità con l’accettazione dell’altro nella sua vera essenza, deve essere la struttura portante di un rapporto di coppia. Ma essere realmente se stessi in questa nostra società occidentale che ci vorrebbe tutti uguali non è facile. Bisognerebbe avere l’ardire di rimanere se stessi, di preservare i propri ideali senza la paura di essere messi da parte, senza la necessità di essere obbligati ad indossare maschere che in fin dei conti ci nascondono soltanto da noi stessi. Tutte le tematiche del musical, di cui si è ridotto al minimo l’elemento fiabesco, sono estremamente attuali e le cronache fanno fede di ciò. La lotta dell’uomo in senso assoluto allora è tra la libertà e la tradizione, tra la famiglia e l’emancipazione, tra la mente e il cuore.

Il musical è stato preceduto dall’accoglienza di alcuni allievi artisti solisti Sergio Zappalà (cantate lirico), Luana Divenuto (ballerina), Adriana La Cognata (cantante) e Gaetano Ginesi (imitatore di Michael Jackson) che, con la loro bravura e passione, sono riusciti a creare e trasmettere la giusta atmosfera alla platea per assistere allo spettacolo. Gli interpreti del musical: Damiano Manitta (Aladdin), Francesco Lombardo (il Genio), Valeria La Piana (Jasmine), Dario Amore (Jafar), Salvo Puglisi (il sultano), Luca Isaia (Jago), Cristian Consolo (Abu), Sebastiano Abate (il narratore), Roberta Polizzi (il tappeto), Graziano Tedesco, Roger Russo, Vincenzo De Luca (le guardie), Sergio Zappalà, Carlo Villaggio, Arvind Shibdoyal (i mercanti), Angela Strazzeri, Veronica Monforte, Valentina Magrì (le mercantesse), Desirèe Russo, Gabriella Bona, Roberta Coco, Jessica Calogero, Adriana Manitta, Emanuela Buglio, Federica Pulvino (le ancelle), Fabrizia Portale, Rosario Puglisi (ballerini solisti).

Ancora una volta gli studenti del nostro Istituto hanno dato prova che l’Arte, quando è ad alto livello, coinvolge, stimola e ricrea l’animo, specie dei giovani che con generosità e tanto sacrificio ed impegno si lasciano coinvolgere. Il parterre gremito di docenti, personale della scuola, allievi e genitori e una pioggia di applausi sono stati il regalo più bello per chi non ha risparmiato fatica ed impegno. Il lavoro teatrale conclude il progetto sulla dispersione di cui è referente la professoressa Cettina Di Gregorio, coadiuvata dalle professoresse Silvana Raccuia, Angela Scalia, dallo staff di esperti Lidia Privitera, Alessia Sparacino, Giovanni Arcidiacono, Francesca Di Giorgio, Gino Consolo, dal personale tecnico amministrativo dell’istituto (Carmelo Alecci, Fabrizio Petti, Piera Privitera, Rosario Fresta e tutti i loro colleghi) e dai collaboratori scolastici che senza risparmio hanno contribuito a questo spettacolare successo. Un ringraziamento sincero al Dirigente Scolastico, al Direttore Amministrativo e al collegio docenti che con la loro approvazione rendono possibile la realizzazione di questa ardimentosa attività extracurriculare.

 

 

 

 

 

 

 







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