"Il diritto a essere guardati come bambini", quello a "Non essere maltrattatì, quello di "Essere liberi di sognaré e "Di studiare", di "Non avere segretì e di "Essere supereroi": sono alcuni dei desideri espressi dai bambini di tutta Italia che hanno partecipato, nell'ambito del progetto "Il poliziotto, un amico in più" al concorso "Per crescere sicuri abbiamo bisogno di...".

 Alla premiazione, che si è svolta alla Scuola di Polizia di Nettuno, sono intervenuti 300 bambini e ragazzi delle scuole dell'infanzia e primaria e secondaria di primo grado, che nel corso dell'anno hanno prodotto decine di lavori. Il concorso, giunto alla nona edizione e organizzato in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e dell'Unicef, si pone l'obiettivo di favorire la cultura della legalità e di andare incontro alla crescente richiesta di sicurezza delle giovani generazioni.

"Il mondo della prima infanzia e della scuola rappresentano molto spesso, in territori a forte connotazione criminale, veri baluardi di legalità", ha sottolineato il Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli, in un messaggio agli studenti "Dagli elaborati che abbiamo dovuto giudicare - hanno detto Maurizio Masciopinto per il ministero dell'Interno e Rosita Caruso per quello dell'Istruzione - abbiamo capito che voi siete già educati alla legalità e che il problema diventa nostro, di noi adulti, che dobbiamo inserire questo piccolo tassello nel grande mosaico" delle regole e del vivere civile. Stefano Caratella, per l'Unicef, ha sottolineato la sempre più stretta vicinanza con la polizia anche nei temi, ricorrenti tra i lavori dei bambini, che riguardano "'chi e' più sfortunato". A premiare le decine di ragazzini ospitati dalla scuola di Nettuno con i loro insegnanti sono stati chiamati due personaggi celebri della tv e della radio: l'attore Ludovico Fremont, star della serie "I Cesaronì e una delle voci più celebri di Rds, Rosaria Renna.

Le scuole che riceveranno in premio dalla Polizia un computer sono la Carlo Antognini di Ancona, la Corrado Alvaro di Reggio Calabria,la A. Mura di Orani in provincia di Nuoro, la Giò Pomodoro di Orciano di Pesaro, il plesso Nolli del primo circolo di Chieti, la Cesare Battisti di Catania, la scuola primaria di Borgo Piave in provincia di Latina, il Gianni Rodari di Villaricca (Napoli) e l'Istituto comprensivo di Savignano sul Rubicone; ma 37 sono state le province italiane che hanno partecipato al concorso. A chi sottolineava il senso di responsabilità e il forte civismo dei bambini - rintracciabile soprattutto tra i temi riguardanti l'ambiente e il rispetto degli altri - molti hanno fatto eco affermando che "'i ragazzi sono sempre meglio degli adulti, sembrano sempre avanti. E' per questo - hanno commentato Fremont e Renna - che dovremmo cominciare a chiederci cos'é che ci peggiora".