LPI Linux Certification In A Nutshell, 2nd Edition
Data: Venerd́, 05 giugno 2009 ore 12:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Le certificazioni LPIC (Linux Professional Institute Certification) sono uno standard de facto per misurare il grado di preparazione di un utente all'interno della famiglia di sistemi operativi Linux-like;pensate originariamente per gli amministratori di sistema, sono un'eccellente qualifica per ogni tipologia di utilizzatore di questoOS, anche se gli esami e gli argomenti sono piuttosto incentrati sulla gestione del sistema da un punto di vista amministrativo.

LPI Linux Certification In A Nutshell, come anche gli altri volumi della stessa serie O'Reilly, si propone come una guida pratica e veloce agli esami LPIC 1 e 2,coprendo con ordine e metodo tutti i vari argomenti delle due certificazioni. La fama di questo libro è notevole, tanto da essere addirittura consigliato come testo di preparazione ufficiale sul sito del Linux Professional Institute (LPI).

C'è da dire subito che il difetto maggiore di questa edizione del libro - giugno 2006 - è quello di non coprire al momento il terzo esame di certificazione, ovvero LPIC 3, disponibile sul mercato da gennaio 2007. Tuttavia, mentre aspettiamo la terza edizione di questo volume prevista per agosto 2009, possiamo comunque studiare senza timore gli argomenti disponibili al momento, dato che non sono cambiati durante il tempo.

Sebbene sia mia abitudine nelle recensioni descrivere dettagliatamente il contenuto di ogni capitolo, con questo libro ho trovato superflua tale modalità di descrizione, sia per la struttura alquanto semplice e conosciuta  l'elenco degli argomenti di una certificazione LPICsi può trovare ovunque e senza sforzo - sia per l'ampio numero di pagine del volume, che avrebbe reso la descrizione alquanto sterile.

Ho preferito allora soffermarmi soltanto sui capitoli che mi sembravano migliori dal punto di vista dello studente, che ha bisogno di un testo per la preparazione all'esame, con un occhio di riguardo alla chiarezza nei contenuti; ho anche cercato di elencare le possibili pecche del testo, laddove erano presenti, sempre cercando di tenere a mente l'ottica dell'esaminando.

Il libro si divide dapprima in quattro parti, due per gli esami LPIC 1 (101 e 102) e due per l' esame LPIC 2 (201 e 202). Al termine di ogni parte una simulazione di test con domande a risposta multipla e domane aperte(cercando di riflettere quindi il più possibile la reale struttura dell'esame) concludono il capitolo. La prima e la seconda parte inoltre presentano in calce un brevissimo riassunto con le definizioni principali che vengono chieste durante l'esame e gli argomenti più salienti che possono servire, compresi schemi e tabelle riassuntive dal sapore molto scolastico.

Ogni parte quindi è divisa nei Topic che il Linux Professional Institute (LPI) propone come linee guida per lo studio e la preparazione agli esami.Quindi ad esempio è possibile trovare la configurazione di un client LDAP nella sezione 2.210, come a indicare che è il decimo argomento della quarta parte del libro (dedicata all'esame 202). Questa divisione continua può sembrare inizialmente ridondante e confusionaria, ma si fa presto l'abitudine e viene spontaneo poi riferirsi alle varie sezioni e topic seguendo gli standard dell'LPI.

Sempre seguendo le direttive dell'istituto, ogni topic è associato a un determinato peso,che riflette la sua importanza all'interno dell'esame. Una cura quasi maniacale della lunghezza e dell'approfondimento dei paragrafi mi ha colpito durante la lettura di questo libro, che effettivamente, ancora una volta, mi ha dimostrato di riflettere appieno lo spirito e le standardizzazioni per le certificazioni.

Se si parla di comandi via shell viene trattato di solito solo un insieme ristretto di possibili opzioni e usi di quel comando, sia per incoraggiare lo studente alla lettura delle pagine di manuale, sia perché ogni argomento è trattato proporzionalmente al suo peso, e se ps fa parte di un topic con peso 5 (come specificato a inizio capitolo)avrà una sola dedicata, con le poche opzioni che servono di più durante il normale lavoro di amministrazione.

E' sicuramente un libro molto attento alle linee guida chel'istituto ha posto per gli esami e l'apprendimento, ribadendo adesempio svariate volte all'interno del volume la volontà di formare unutente su più piattaforme e distribuzioni, di dare sempre un'ampia visione e risalto agli strumenti open source prima di tutto e di supportare una gran varietà di metodi di apprendimento.

Da una breve analisi della biografia e dell'attività degli autori infatti è possibile osservare una gran varietà di campi e discipline di interesse, che si riflettono comunque in una trattazione degli argomenti piuttosto omogenea.

Ho trovato infatti lo stile di questo volume piuttosto piano,lineare, con dei brevi approfondimenti sparsi qua e là per capitoli.Mi ha sorpreso a volte la leggerezza con cui vengono trattati alcuni argomenti piuttosto corposi (come ad esempio la gestione delle librerie condivise), ma in seguito mi sono accorto che, essendo trattato nella prima parte del volume e seguendo alla lettera le direttive dell'LPI,lo spazio che viene dedicato all'argomento è esattamente quello che ci si aspetta per superare con successo l'esame, non una parola in più né una in meno.

Non è quindi un libro da leggere se si desidera una conoscenza approfondita di un argomento presente tra i vari topic; allo stesso modo se non si intende sostenere l'esame, alcune sezioni possono risultare alquanto noiose e taluni meccanismi inutili, anche se alla fine del libro si avrà in ogni caso una conoscenza ad ampissimo raggio sull'ambiente Linux e su alcuni dei sistemi liberi più diffusi.

Una considerazione finale va fatta in merito ai frequenti piccoli cambiamenti dei programmi che il Linux Professional Instituteapporta per rimanere aggiornato sulle ultime tecnologie e modalità operative: la preparazione all'esame tramite questo libro agevola moltissimo l'eventuale candidato, ma un aggiornamento costante delle proprie conoscenze e una consultazione regolare del sito ufficiale dell'istituto sono fondamentali per una preparazione corretta.

Recensito da Fabrizio Furnari

 







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