L'ATEO E IL CREDENTE SULLA VIA DI SANTIAGO DE COMPOSTELA
Data: Venerd́, 05 giugno 2009 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


 
 
Mettete un ateo impenitente e un cattolico dubbioso che un giorno decidono di partire per un lungo viaggio insieme: la meta è Santiago de Compostela, la via un cammino arduo e difficile. Ma a sostenerli c’è il gioco del sano dialogo sulle più importanti questioni dell’esistenza umana. Così il matematico Piergiorgio Odifreddi e il giornalista credente Sergio Valzania hanno raccolto in un libro, ormai giunto alla sua seconda edizione in pochi mesi, (La via Lattea, Longanesi, pp. 322, € 16,50) questa loro straordinaria esperienza, un viaggio dell’anima alla ricerca di risposte al più antico dilemma: il rapporto tra scienza e fede. Perché nessuno riesce a spiegare tutto e nella spiegazione matematica e scientifica esistono tanti buchi: ed è lì che, come dicevano i buoni pensatori del Settecento, si introduce Dio. Odifreddi incalza così e Valzania, pagina dopo pagina, para il colpo, si difende e controbatte, con un libro di papa Ratzinger tra le mani e Miguel de Unamuno nell’altra, mentre il matematico brandisce provocatoriamente Darwin e la sua idea del Dio natura.
Nel frattempo i chilometri si accumulano e la riflessione si fa sempre più acuta: il viaggio dei protagonisti si rivela un pronosticato inutile tentativo di conversione dell’ateo o di sconversione del credente, in una pioggia di disquisizioni che portano i due protagonisti, a raggiungere, se non punti di convergenza totale, quanto meno punti di dubbio condiviso o di apprezzamento delle tesi antagoniste. Alla fine ognuno rimane (o forse si rafforza) nelle proprie convinzioni, in una battagli senza vinti né vincitori, in cui, platonicamente, il dialogo fa emergere una verità di cui tutti abbiamo percezione: il fatto che nessuno crede completamente o non crede a niente. Credere, è questo l’ultimo e più significativo messaggio del libro, si rivela un itinerario, un percorso accidentato, uno sforzo, una costruzione di sé. Aspro e incantevole come quella via Lattea che da est a ovest porta, sotto le stelle, nella magica Santiago de Compostela.

SILVANA LA PORTA








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