LA PROPAGANDA MISTIFICATORIA DEL GOVERNO PER NASCONDERE I TAGLI NEI TECNICI
Data: Mercoledì, 03 giugno 2009 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


La propaganda mistificatoria del governo per nascondere i tagli nell'istruzione tecnica

In questi giorni è uscito un comunicato stampa del MIUR sul riordino degli Istituti Tecnici, molti di noi che lavoriamo dentro questi istituiti non possiamo rilevare che tutto ciò trattasi di pura e semplice propaganda per nascondere la logica del risparmio a tutti i costi sull'istruzione e quindi sul futuro delle nuove generazioni.

Dal comunicato si evince che attualmente in Italia gli Istituti Tecnici sono 1.800 suddivisi in 10 settori e 39 indirizzi e che con l'attuazione della riforma vi sarà una riduzione in 2 settori e 11 indirizzi, ma ciò viene smentito dalle dichiarazioni successive quando si afferma che ogni scuola potrà attuare la flessibilità dei piani di studio per una quota pari al 30%, ovvero ciò comporterà un'ulteriore frammentazione di tipologie di indirizzi scolastici ancor di più frammentati di quelli attuali e la cosa più assurda e che si ci ritroverà ad avere scuole con lo stesso indirizzo nella stessa provincia, ma con piani di studio diversi poiché personalizzati, ciò sicuramente comporterà notevoli difficoltà per quegli studenti che vorranno passare da un istituto ad un altro.

Si afferma inoltre di voler puntare sull’istruzione tecnica, per cui qualsiasi persona che legge il comunicato tende ad associare questa affermazione con una maggiore specializzazione e un conseguente aumento delle materie tecniche di indirizzo, ma in realtà queste ore non aumentano, ma diminuiscono in quote variabili che arrivano fino al 30%.

E' mistificatorio affermare che vi sarà “Più inglese” in quanto attualmente le ore di inglese sono 9, così come saranno nel nuovo riordino.

E' mistificatorio affermare che vi saranno “Più laboratori” poiché le ore di laboratorio relative alla specializzazione verranno ridotte drasticamente almeno 30% per arrivare sino al 50% in alcune discipline, mascherandolo con introduzione del laboratorio per le materie umanistiche, quali Italiano e Storia.

Non ha alcun senso per noi che operiamo nel settore, l'unificazione di taluni indirizzi che formavano figure professionali ben definite e con le loro specificità che erano e sono richieste dal mondo del lavoro, da questi nuovi indirizzi non si comprende cosa andranno a fare i nuovi tecnici e su cosa saranno specializzati.

E inoltre non si comprende la separazione tra "Servizi per la manutenzione e l'assistenza tecnica" e "Produzioni artigianali e commerciali.", in quanto oggi, chi esce da un Istituto tecnico oltre a poter fare la manutenzione e l'assistenza tecnica e anche un tecnico progettista e può attraverso un'ulteriore esame diventare un Professionista abilitato in settori specifici relativamente all'indirizzo scelto, quindi come viene pensato e formulato questo riordino non può funzionare sia per la sua strutturazione nel voler separare i servizi che unificare la tipologia degli indirizzi.

E ancora, l'affermazione che oggi, le scuole riducano arbitrariamente l'ora di lezione da 60 minuti a 50 minuti è un palese inganno per voler giustificare la riduzione dalle 36 ore settimanali attuali alle 32 ore previste, poiché se fosse vero, tutte le scuole sarebbero nell'illegalità come più volte affermato da diversi D.S. e da come si evince nella normativa in merito alla riduzione dell'ora solare, ovvero, che questa può essere fatta solo per causa di forza maggiore, ma relativamente alla sola prima, quinta e sesta ora, in tutti gli altri casi lo scarto orario va recuperato.
2 Giugno 2009 RETE NAZIONALE PRECARI DELLA SCUOLA
Coordinamento Precari Napoli
Comitato Precari Liguri
Rete Precari Scuola Agrigento
Rete Docenti Precari Bari
Coordinamento ITP Catania
Rete Precari Scuola Terni
coordinamento ITP Biella






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