Apple: le piccole novità di Snow Leopard
Data: Martedì, 02 giugno 2009 ore 15:42:49 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Manca una settimana perché Apple fornisca finalmente informazioni più precise sul suo nuovo sistema operativo per Macintosh, Mac OS X 10.6, noto anche come Snow Leopard.

Il prossimo lunedì 8 giugno, alla rituale conferenza per sviluppatori WWDC, verrà consegnata agli sviluppatori registrati la versione Developer Preview finale del 10.6 per vedere gli “incredibili progressi raggiunti” e collaborare fornendo feedback.


Sinora Apple è stata non solo vaga sulla data di uscita, limitandosi a fissarla per il 2009, ma anche avara di dettagli sulle caratteristiche di Snow Leopard. Sul suo sito web in una striminzita paginetta si affrontano solamente le tecnologie portanti del nuovo sistema operativo e solo a grandi linee. Sappiamo che il codice sarà ottimizzato per sfruttare i processori multicore, il massimo della memoria Ram disponibile e le potenti schede video di ultima generazione.


Ma sappiamo anche altro, molto altro, grazie alle tante indiscrezioni, video, schermate ed analisi diffuse da sviluppatori, smanettoni e curiosi.  Alcuni avvertono che il passaggio a 64 bit non è ancora totale e confermano che Snow Leopard sarà solo per Macintosh con processore Intel: il codice PowerPC è ridotto quasi a zero e di contro si trovano delle parti compilate anche per Arm, la cpu dell’iPhone.


Altre indiscrezioni hanno trovato una conferma indiretta, come nel caso di alcuni video su YouTube di cui Apple ha chiesto ed ottenuto la rimozione. Nei filmati si poteva notare come l’interfaccia di Snow Leopard al momento non presenti grossi cambiamenti ma offra invece una serie di piccole migliorie, tra cui la navigazione gerarchica tra gli stack (le cartelle nel dock), un maggiore controllo sulle dimensioni delle icone (e relative anteprime) e la comparsa nel Finder del “Put back” (il “rimetti a posto”), già presente nei sistemi operativi per Mac pre OS X


Da altre fonti arrivano notizie sulla maggiore contestualizzazione delle ricerche con Spotlight, sulla migliore organizzazione dei Servizi, ottima quanto trascurata tecnologia proveniente da NeXT, e su un nuovo look minimale di QuickTime. Come il Finder, QuickTime è stato riscritto in tecnologia Cocoa e con esso tutto il Framework multimediale sottostante. Nelle versioni preliminari del 10.6 QuickTime non è più distinto in versioni base e “Pro” e offre a tutti registrazione ed editing di audio e video, lo screen recording e l’upload dei filmati su YouTube.


Pare infine che Snow Leopard semplifichi lo scripting con Automator, offra maggiore automazione nella digitazione, controlli più specifici in ambito di sicurezza (con una prima forma di trusted computing) e una condivisione più ampia delle periferiche inclusi gli scanner. Inoltre, in maniera simile all’OS X dell’iPhone i Macintosh con 10.6 saranno dotati di funzioni di geolocalizzazione, utilizzabili dagli sviluppatori grazie alla comparsa del framework Core Location.

Scritto da Nicola D'Agostino







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