NO AL CONTINUO IMPOVERIMENTO DELLA SCUOLA CAMPANA da flc CGIL campana
Data: Domenica, 24 maggio 2009 ore 17:08:22 CEST
Argomento: Comunicati


 

 NO AL CONTINUO IMPOVERIMENTO DELLA SCUOLA CAMPANA                                      NO ALLE CONTINUE VIOLAZIONI DELLE NORME CONTRATTUALI


… E SI CONTINUA A SFORBICIARE
Qualche giorno fa l’Amministrazione scolastica ha proceduto al taglio di 1.844 posti di scuola primaria in Campania. Per farlo ha disatteso le richieste, effettuate dalle famiglie, del tempo scuola, che è stato generalmente ridotto. Per queste scelte, nelle province della regione vi sono complessivamente 847 docenti in esubero nella scuola primaria, cioè senza posto. Una cifra altissima, pari ad oltre il 40 per cento degli esuberi di tutto il territorio nazionale.
Conseguenze per la scuola primaria: nessun rientro in regione di docenti che lavorano altrove; nessuna immissione in ruolo; nessuna supplenza sui posti in organico. Agli alunni meno tempo scuola, in territori dove necessiterebbe più scuola per la crescita complessiva ed individuale dei nostri giovani.

Ora si sta procedendo allo scardinamento delle scuole secondarie di II grado, dove i tagli in Campania saranno intorno alle 2.000 unità. Per farlo si violano tutte le regole: si formano classi in spregio alle stesse norme ministeriali (numero massimo di alunni per classe, presenza disabili), a quelle sulla sicurezza e sulla capacità ricettiva delle aule; vengono costituite cattedre con orario superiore alle 18 ore stabilite dalla legge e dal contratto nazionale, anche quando non obbligati dagli ordinamenti; non si autorizzano classi prime, avviando la cancellazione di interi istituti; si mettono in forse i corsi serali.
L’Amministrazione scolastica regionale procede, in ossequio al dettato del Ministero, senza fermarsi a riflettere sui danni che sta creando all’intera rete scolastica regionale.

… E IL TRENO VA
Si opera sbrigativamente, sorvolando sui diritti del personale, previsti dal contratto collettivo nazionale, che vengono calpestati sistematicamente, come quelli che prevedono il termine di 5 giorni per la presentazione della domanda di mobilità per i docenti individuati perdenti-posto.

I lavoratori delle scuole campane non meritano questo trattamento. Il Sindacato non può stare in silenzio davanti allo scempio che sta avvenendo. La CGIL continuerà la battaglia in difesa della scuola pubblica, dell’occupazione e della dignità del personale scolastico.

23 maggio 2009
FLC/CGIL Campania






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